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mercoledì | 12-03-2025

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“Aspettando il buio”, misteriosa iniziativa a Rigutino

Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Arezzo di gennaio, consiglieri, assessori e lo stesso Sindaco Alessandro Ghinelli hanno trovato sui propri banchi un invito insolito, sia nella forma che nella sostanza. Un biglietto, scritto nello stile di una partecipazione ufficiale, li invitava personalmente all’inaugurazione di un evento, fissato per il 15 marzo a Rigutino, presso le ex scuole elementari, con inizio alle 17:45.

L’invito era firmato da Gabriele Soldani, promotore dell’iniziativa e accompagnato da una lettera esplicativa. In essa, veniva annunciato che la serata, intitolata “Aspettando il buio”, avrebbe avuto come scopo la donazione al Comune di Arezzo di un nuovo impianto di illuminazione per il palazzo emblema della frazione di Rigutino, finanziato da Soldani insieme ad altri sostenitori.

L’evento prevede musica dal vivo e un’esibizione di un artista locale, che accompagnerà la presentazione delle ex scuole. La serata si concluderà con un buffet offerto ai presenti.

Nei giorni successivi alla seduta consiliare, inviti simili sono stati recapitati ai presidenti delle associazioni locali, nonché ai rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni cittadine, molti dei quali hanno già confermato la propria presenza.

L’iniziativa è stata mantenuta segreta agli abitanti di Rigutino, con l’intento di creare una sorpresa, alimentando curiosità e domande tra i cittadini: cosa si cela dietro questo progetto? Chi sono i finanziatori? Quali sono le reali motivazioni di questa donazione?

Nonostante le numerose domande, l’ideatore dell’evento mantiene il massimo riserbo, evitando di svelare dettagli prima del grande giorno. Tuttavia, una certezza c’è già: il Comune di Arezzo beneficerà di un nuovo e moderno sistema di illuminazione, installato e sperimentato nelle ex scuole di Rigutino.

Per scoprire ogni dettaglio, l’appuntamento è per sabato 15 marzo, alle 17:45, quando il mistero sarà finalmente svelato e si potrà “aspettare il buio insieme”.

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