Casentino del vino, proposte concrete per lo sviluppo della filiera

Nella settimana del Vinitaly – la prima fiera del vino rivolta agli operatori del business sui mercati internazionali – che ha visto la presenza del Casentino e delle sue cantine, arrivano da Bibbiena alcune proposte concrete per lo sviluppo integrato della filiera.
L’Assessore alle Attività Produttive Daniele Bronchi spiega: “In Casentino sono attualmente attive circa 30 cantine che producono di vini di alta qualità. Sappiamo che sono in corso degli incontri tra viticoltori della vallata per creare una realtà associazionistica unica con l’obiettivo di tutelare e valorizzare questa produzione. Come amministratori non solo vogliamo esprimere la nostra soddisfazione in merito, ma anche metterci a loro disposizione per dare un sostegno all’iniziativa. Come amministratori crediamo che sia giunto il momento per mettersi insieme, agire insieme e pianificare la valorizzazione del nostro territorio partendo dalle produzioni di qualità. Gli spazi ci sono e crediamo che in questo momento il Casentino sia in grado di fare questo passo che, riteniamo, potrà avere un grande impatto sul futuro di tutti”.
Bibbiena ha anche una proposta sul fronte della formazione e della scuola che viene espressa dall’Assessora alla Pubblica Istruzione Vittoria Valentini: “Quello del vino e in generale delle produzioni agricole di qualità è un settore in espansione dove la vallata del Casentino può e deve dire la sua con competenza e proposte di valore. Per questo proponiamo all’istituto superiore di Bibbiena, l’apertura di un corso di tecnico agrario, così da rendere possibili nuove opportunità di lavoro. L’indirizzo arricchirebbe la proposta formativa rivolta ai giovani del Casentino e porterebbe la vallata a fare anche un passo decisivo verso un comparto che sta avendo grandi slanci in termini produttivi e economici”.
Per suggellare questo pacchetto di idee sul Casentino vitivinicolo Bibbiena ha organizzato per l’inizio di luglio un’iniziativa in collaborazione con il GAC e il Museo archeologico che viene presentata dall’Assessora alla Cultura Francesca Nassini: “All’inizio di luglio inaugureremo una mostra con di pezzi unici di età etrusca, romana e medievale provenienti dal Museo archeologico di Arezzo. Si tratta di coppe e di vasi di grande valore che ci porteranno in un viaggio bellissimo attraverso la cultura del vino in epoche lontane dalla nostra. Un viaggio che ci riporta alle origini e ci mostra un territorio vocato a questa cultura che è vita, paesaggio, umanità. Insieme alla mostra faremo delle visite guidate alle cantine del casentino e alle torri da vigna del territorio. Anche questo sarà un viaggio nella cultura del vino in Casentino – che verrà coinvolto in modo corale – tra il passoto e un presente tutto da progettare insieme”.
Il Sindaco Filippo Vagnoli conclude: “Le proposte di Bibbiena intendono creare un modello di sviluppo alternativo e insieme proiettato alla valorizzazione del comparto agricolo di qualità e di una visione innovativa di economia locale proiettata all’esterno che unisce competenze lavorative, cultura e paesaggio. Nei prossimi mesi vorremmo iniziare a muoverci in questa direzione con il coinvolgimento di più soggetti e attori. Noi ci crediamo, crediamo al Casentino della bellezza, della cultura e delle cose buone e fatte con il cuore e siamo certi di poter trovare – ed è proprio il caso di dirlo – un terreno assolutamente fertile e pronto”.