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mercoledì | 23-04-2025

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Via Fiorentina. Ancora dubbi sull’iter del progetto e sull’annunciato inizio dei lavori

Via Fiorentina: Arezzo 2020 solleva nuovi dubbi sull’iter progettuale e sull’imminente avvio dei lavori. Il movimento torna a esprimere perplessità sull’intervento che interessa Via Fiorentina, dove, secondo quanto dichiarato dall’Assessore Sacchetti durante il Consiglio Comunale del 27 marzo, i lavori per la realizzazione della nuova rotatoria e della galleria dovrebbero ripartire a giorni.

Il movimento evidenzia, in primo luogo, che l’opera sarebbe oggetto di ulteriori modifiche progettuali: si tratterebbe, infatti, della quarta variante in corso d’opera, accompagnata da nuove “migliorie” individuate dal Direttore dei Lavori, come risulta dalla Delibera di Giunta del 30 dicembre 2024. Nonostante l’assenza della documentazione progettuale completa, il ricorso a ulteriori interventi – per un valore rispettivo di 875.862,62 euro (variante) e 703.197,82 euro (migliorie) – solleva legittimi interrogativi sulla bontà del progetto iniziale. Se tali modifiche si rendono necessarie, ciò potrebbe implicare la presenza di errori o lacune non rilevate al momento dell’affidamento dei lavori, con possibili responsabilità a carico sia dell’impresa esecutrice che della stazione appaltante.

A fronte di un iter caratterizzato da ritardi pluriennali e da un aumento consistente dei costi, Arezzo 2020 ritiene doveroso interrogarsi sulla reale esistenza di tutte le condizioni tecnico-amministrative necessarie per l’effettiva ripartenza dei lavori. Il timore è che, ancora una volta, gli annunci restino tali, senza un riscontro concreto sul campo.

In particolare, il movimento chiede se il progetto sia stato completato in tutte le sue parti o se, al contrario, persistano lacune o omissioni che potrebbero generare ulteriori slittamenti e costi aggiuntivi. Si domanda inoltre se, a seguito dell’approvazione degli ultimi interventi, sia stata effettuata la verifica e validazione del progetto complessivo, e, nel caso, con quali esiti. Se le modifiche riguardano opere strutturali rilevanti, viene anche richiesto se sia stata acquisita l’approvazione da parte del Genio Civile, dove prevista. Infine, si chiede se l’affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice sia stato perfezionato nei tempi utili per permettere l’avvio effettivo del cantiere nei giorni annunciati.

Arezzo 2020 si unisce al Comitato di cittadini e commercianti sorto nella zona, a sostegno della loro richiesta di chiarezza e trasparenza. Il movimento intende proseguire con ulteriori approfondimenti e interrogazioni, nella convinzione che sia indispensabile restituire ai cittadini un ruolo attivo nelle decisioni che incidono sulla qualità della loro vita e sull’attività economica del quartiere.

“È inaccettabile – commenta Roberto Barone – che l’Amministrazione Comunale continui a operare ignorando il diritto alla partecipazione e al confronto. La fiducia si costruisce solo con la condivisione e il rispetto, non con annunci puntualmente smentiti dai fatti.”

 

 

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