Papa Francesco, l’ultimo saluto: da Arezzo Vescovo e sacerdoti. 400 ragazzi per il Giubileo dei Giovani. In campo Misericordia e Vigili del Fuoco

L’Italia e il mondo si fermano per dare l’ultimo saluto a Papa Francesco. A Roma confluiscono dodici re e 52 presidenti, 23 capi di governo e le delegazioni di 166 Paesi. Anche la comunità aretina risponde “presente” con profonda partecipazione e commozione. A rappresentare la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro a Roma, in occasione dei funerali solenni di questo sabato 26 aprile, il Vescovo Mons. Andrea Migliavacca, accompagnato da una delegazione di circa venti sacerdoti della diocesi.
Un legame, quello tra Migliavacca e Papa Francesco, profondo e personale: è stato proprio Jorge Mario Bergoglio a nominarlo Vescovo di Arezzo nel 2022. “Mi ha voluto Vescovo, sono grato a lui per la fiducia e la testimonianza“, ha dichiarato Migliavacca, sottolineando come la sua figura abbia rappresentato per la Chiesa cattolica, per i credenti e per il mondo intero un punto di riferimento fermo, umano, capace di unire fede e concretezza.
Accanto alla delegazione della diocesi, presente a Roma anche una rappresentanza di Rondine Cittadella della Pace, realtà da sempre molto cara a Papa Francesco. Il pontefice aveva incontrato più volte i giovani dell’associazione, incoraggiandoli a proseguire il loro cammino di pace, dialogo e riconciliazione tra i popoli. Un legame autentico, testimoniato dalle sue parole durante un’udienza in Vaticano: “Andate avanti, continuate così”, rivolte con affetto ai giovani “rondinesi”.
Non partecipano alle esequie in piazza San Pietro, ma si trovano nella Città Eterna da ieri, 400 giovani della diocesi di Arezzo per partecipare al Giubileo dei Giovani, un’iniziativa che li vede coinvolti in momenti di riflessione e preghiera. Tra loro anche i ragazzi della Chiesa di Santa Maria della Pieve, guidati da don Álvaro Bardelli, protagonisti di un cammino nel segno della rinascita, della fiducia e della speranza.
In contemporanea con l’inizio dei funerali, alle ore 10.00, su invito di Confcommercio, pubblici esercizi e attività commerciali delle province di Arezzo e Firenze spengono simbolicamente le luci delle vetrine. Un gesto silenzioso ma potente, per manifestare rispetto e vicinanza a un Papa che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia contemporanea.
Anche i Vigili del Fuoco di Arezzo forniscono il loro contributo operativo, con sei unità specializzate nella gestione delle emergenze e delle sale operative. A supporto della logistica, sul campo è presente anche una squadra di volontari della Misericordia di Arezzo: per Nadia, Sara e Samuele, in azione da ieri all’alba, il compito dell’assistenza e del presidio sanitario durante l’intera durata delle celebrazioni.
Papa Francesco ha rappresentato un punto fermo per milioni di persone nel mondo. La Chiesa aretina, insieme alle istituzioni e alla società civile, lo saluta con partecipazione, memoria e riconoscenza, testimoniando ancora una volta quanto il suo pontificato abbia toccato in profondità anche il cuore degli aretini e della Toscana.