Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

martedì | 29-04-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Misuratori di ossigeno per la Terapia intensiva del San Donato

I dispositivi di ultima generazione sono stati donati da Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) al reparto diretto da Raffaella Pavani.  Tre misuratori di ossigeno di ultima generazione per un valore di 4 mila euro. A donarli alla UOC Terapia intensiva diretta dalla dr.ssa Raffaella Pavani è AVO, l’Associazione volontari ospedalieri di Arezzo presieduta da Maddalena Conti Redi
Si tratta di misuratori di ossigeno che vengono appoggiati sulla fronte del paziente e rilevano la quantità di ossigeno con grande precisione e un margine di errore pressoché pari a zero.

Dott.ssa Raffaella Pavani, direttrice Terapia intensiva ospedale San Donato

Dott.ssa Raffaella Pavani, direttrice Terapia intensiva ospedale San Donato

«La donazione di tre saturimetri di ultima generazione per il monitoraggio della saturimetria frontale permette di avere a disposizione strumenti diagnostici avanzati per migliorare la qualità delle cure ai nostri pazienti – spiega la dr.ssa Raffaella Pavani, direttrice Terapia intensiva ospedale San Donato -. I nuovi saturimetri permetteranno di misurare in modo preciso e non invasivo i livelli di saturazione dell’ossigeno nel sangue, contribuendo a una valutazione più accurata delle condizioni cliniche dei pazienti in rianimazione laddove i metodi tradizionali non fossero sufficienti, offrendo prestazioni superiori rispetto ai dispositivi tradizionali, garantendo così risultati più rapidi e affidabili che sono fondamentali in situazioni critiche».

«Monitorare il grado di ossigenazione nel sangue è fondamentale per controllare quanto ossigeno viene trasportato nel sangue – aggiunge Pavani -. Se i valori di ossigeno nel sangue scendono al di sotto di determinate soglie ci possono essere gravi danni alla salute. Grazie a questi dispositivi di semplice impiego il monitoraggio sarà più semplice per gli operatori sanitari».

I nuovi dispositivi impiegano una tecnologia basata su un sistema di processazione del segnale e sensori che permettono di misurare la saturazione di ossigeno nel sangue attraverso l’analisi della luce che lo attraversa. Questa tecnologia garantisce una elevata precisione nella rilevazione del grado di ossigenazione del sangue, in particolare in condizioni di bassa perfusione. I nuovi saturimetri sfruttano le proprietà di assorbimento della luce dell’emoglobina per fornire una misura rapida, non invasiva, innocua e indolore, della saturazione di ossigeno nel sangue.

«La Terapia Intensiva ha una elevatissima attenzione ai particolari. Questa donazione rappresenta un passo significativo verso l’innovazione e l’eccellenza nell’assistenza ad alta complessità» afferma il dott. Roberto Bindi, Infermiere coordinatore del Reparto di Rianimazione .
«Siamo grati ad Avo – aggiunge Raffaella Pavani – per il suo sostegno e per l’impegno profuso nel migliorare le condizioni di trattamento dei nostri pazienti. Il reparto di Rianimazione del San Donato di Arezzo continua a lavorare instancabilmente per garantire le migliori pratiche e tecnologie disponibili, con l’obiettivo di offrire ai nostri pazienti le cure più avanzate e di qualità».

«Questa è una donazione che facciamo in memoria del nostro storico segretario, Ernesto Magnaghi, e che proprio per questo motivo assume per noi un valore particolare – dice Maddalena Conti Redi –. Per noi è un modo per ricordare Ernesto che è stato ricoverato in questo reparto e per lasciare un segno di quanto il nostro segretario ha fatto nel corso della sua vita per i tanti pazienti ricoverati in questo ospedale. Donare questi dispositivi è per noi il modo migliore per ricordarlo e per fare del bene in nome e in memoria di Ernesto».

Articoli correlati