Maturità, la traccia su Bartali tra le preferite dai ragazzi aretini – Audio: Luigi Bartali
Tra il settembre del 1943 e il giugno 1944 compì la sua missione umanitaria. Partendo dalla stazione di Terontola – Cortona e giungendo a volte addirittura fino ad Assisi, realizzò svariati giri in sella alla sua bicicletta trasportando documenti e fototessere all’interno dei tubi del telaio in modo che una stamperia segreta potesse poi falsificare i documenti necessari alla fuga di ebrei rifugiati.
“Gino Bartali e il rapporto tra sport, storia e società” è il titolo di una della tracce proposte per la prova di italiano all’esame di maturità 2019. Prendendo spunto da un articolo del giornalista Cristiano Gatti, agli studenti è stata proposta la figura di Bartali “grande campione di ciclismo – si legge nella descrizione della traccia – la cui storia personale e sportiva si è incrociata, almeno due volte, con eventi storici importanti e drammatici. Il campione ha ottenuto il titolo di Giusto delle Nazioni grazie al suo coraggio che consenti, nel 1943, di salvare moltissimi ebrei con la collaborazione del cardinale di Firenze. Inoltre una sua ‘mitica’ vittoria al Tour de France nel 1948 fu considerata da molti come uno dei fattori che contribuì a ‘calmare gli animi’ dopo l’attentato a Togliatti”. La scelta è stata commentata con soddisfazione da uno dei figli del campione, Luigi Bartali.{audionews src=”wp-content/uploads/media/audio/news/2019/06/1560962511_60a2da8ff03990ba641384c372d1ee67.mp3″ cover=”” title=”Luigi Bartali, figlio del campione”}