Olimpiadi invernali Milano/Cortina, la delegazione esulta, ma l’Italia perde. Sprechi in vista
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Il ricco conclave tricolore ha battuto la candidatura della Svezia che, udite udite, è il più importante paese per tradizione in fatto di sport invernali a non aver mai ospitato le olimpiadi invernali. Forse anche questa volta sono stati decisivi i tanti soldi pubblici presentati a garanzia dai nostri rappresentanti, ben più convincenti dei finanziamenti privati messi sul piatto dagli scandinavi.
E così si replica, non è bastato il mega-buco delle olimpiadi del 2006 a Torino, una cifra che supera i 3 miliardi di euro, alla quale vanno aggiunte le mega strutture inutilizzate come l’ex villaggio olimpico.
Ogni grande evento sportivo in Italia si trasforma in una splendida occasione per i soliti noti per spendere denaro pubblico con una facilità disarmante. A proposito: ieri si sono aggregati nel viaggio a Losanna anche due personaggi del “calibro” di Franco Carraro e Luca Cordero di Montezemolo, rispettivamente presidente “emerito” del Coni e “ambasciatore” italiano presso i votanti olimpici, a conferma che un caffè e uno strapuntino sulla greppia non si nega a nessuno. Montezemolo guidò il comitato organizzatore di Italia 90, vennero spesi soldi per ristrutturare stadi degli anni 20, quelli che vennero costruiti erano già inadeguati e vecchi alla prima gettata di cemento. Nei cantieri si registrarono un numero imbarazzante e inaccettabile di operai morti, perché venne fatto tutto di corsa e all’ultimo momento. A Milano inoltre c’è il precedente dell’Expo, uno scandalo che ha portato ad arresti e ha prodotto un buco di un miliardo e mezzo. Chiudo con Matteo Salvini (detto Selfini) che ieri a tempo di record ha postato sui social la sua enorme soddisfazione: “vince l’Italia, vince lo sport”. Peccato che in un post del 2014 invitava Matteo Renzi al ricovero perché pensava alle olimpiadi di Roma e non a chi aspettava una casa e un lavoro. Della serie: va’ dove ti porta il vento…