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venerdì | 03-01-2025

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Raro Festival, Simone Madonna, il pitone e la tartaruga

La scorsa settimana si è aperta con forti disagi alla rete ferroviaria nazionale, causati da un attentato nei pressi di una centralina elettrica di Firenze. Molte stazioni in tutta Italia si sono trovate improvvisamente con pochissimi treni in partenza o in arrivo e in quasi totale assenza di quelli ad alta velocità. Praticamente quello che succede tutti i giorni alla stazione di Arezzo: ormai sono più le macchine che si fermano lungo i cantieri di Piazza della Stazione che i treni all’interno. Peccato, con il turismo in crescita qualche mezzo in più sarebbe l’ideale!

In orbita turismo non sarebbe male nemmeno l’adeguamento della pista dell’aeroporto di Molin Bianco, per poter ospitare qualche volo di linea – seppur interno – anche per la nostra città. Possibile che sopra Arezzo, oltre al Pegaso, voli solo il Bertelli?! La pista non dovrebbe essere né invasiva né eccessivamente costosa. Che poi si sa, quando c’è da tirar su una pista ad Arezzo c’è gente che si alzerebbe anche di notte!

Singolare episodio questa settimana in città, dove un pitone e una tartaruga che si erano smarriti sono riusciti a farsi ritrovare da un veterinario. Impaurito e completamente spaesato il pitone, lungo quasi 4 metri. Rivolgendosi al veterinario in serpentese (lingua cara anche ad Harry Potter), il rettile avrebbe detto che un’erba alta e piena di spinaie come quella che ha trovato in qualche fosso e campo nelle campagne aretine ha impaurito e messo in difficoltà anche lui. “Mai vista una cosa del genere, nemmeno nella foresta pluviale dove sono nato!“. Quanto alla tartaruga, recuperata al Prato, al veterinario avrebbe dichiarato: “Io sono una tartaruga, sono lenta di mio, ma chi lavora e deve decidere quando riaprire la Fortezza, loro mi battono!

La polemica tra amministrazione e opposizione sui super costi della rassegna musicale Raro Festival: le spese sono sembrate eccessive rispetto alla risposta ricevuta finora dal pubblico. Probabilmente la scelta di ‘raro’ nel nome dipende dalla frequenza con cui in Comune ultimamente ne azzeccano qualcuna! Il consigliere comunale Francesco Romizi – che evidentemente conta più ora che quando era assessore – ha calcolato che il tutto costa 444 euro a cittadino. L’ex assessore Pasquale Macrì, invece, ha rivendicato il fatto che Icastica durava un po’ di più e che, perlomeno all’epoca, ognuno i panni li lavava in casa sua, anche se poi si asciugavano al sole stesi sotto le Logge del Vasari e in piazza del Comune a spese di tutti. Insomma, è proprio il caso di dire che “son volati gli stracci“! Non sarà mica perché cencio dice male di straccio? Nel dibattito si è inserito anche il cantante Pupo, che si è detto deluso da chi ha preferito il Raro Festival a un suo progetto musicale. “Evidentemente non mi hanno considerato…All’altezza“, ha dichiarato, “hanno chiamato Omar Pedrini, uno che la gente è dovuta andare a cercarlo su Google per scoprire che era un cantante! Quindi, per fargli dispetto, io stasera canto a Ruscello!“.

Tempo di estate e di burle. La scorsa settimana qualcuno ne ha architettata una sui social, dicendo di non trovare più TeleCapodistria, Teleonda e altri canali tv scomparsi da circa 40 anni ormai. L’unica che resiste ancora è Teletruria – complimenti! – e soprattutto lo spot in cui un’avvenente bionda in mimetica dice oggi e dirà fra un mese: “Amico cacciatore, associati!” Sarai più forte e più libero!“. Complimenti anche a lei! Chissà se avrà ancora la doppietta in mano o la badante al seguito.

Altri sette giorni caldi a livello atmosferico. Anche se le temperature non hanno raggiunto il record, l’afa percepita non creava un disagio del genere ai cittadini da quando l’ex sindaco Giuseppe Fanfani leggeva Dante in Piazza.

Calcio e preoccupazione fra i tifosi dell’Arezzo a causa di alcune novità societarie e della partenza di alcuni importanti giocatori, dopo quella dell’allenatore. Nemmeno l’acquisto del giocatore Simone Madonna ha convinto i supporter amaranto. Fiducioso invece Don Alvaro, che ha dichiarato: “Tranquilli, il nome è una garanzia. Con Madonna l’Arezzo non tremerà!“. Inoltre è uscito il calendario del campionato: a ottobre arriverà in città il Monza, la squadra di Silvio Berlusconi. L’ex premier ha dichiarato: “Non vedo l’ora di visitare la vostra bella città, di cui mi hanno parlato tanto bene! Mi interesserebbe visionare soprattutto qualche bella cavallina a San Zeno…“. Non è ancora chiaro se Berlusconi alludesse all’Equestrian Center o ad altri generi di equini.

Per finire, l’oroscopo: siamo entrati nel segno del Leone (solleone ad Arezzo). Come dicevano i vecchi, attenzione agli scorpioni – quelli sui muri, lo zodiaco non c’entra!

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