Bibbiena: Commissione Pari Opportunità, cambiano le modalità di costituzione

In particolare si è proposto di modificare il numero dei componenti da designare tramite bando ovvero massimo sei rappresentanti delle associazioni operanti nel territorio comunale in ambito sociale, culturale e ricreativo, sportivo, etc.;massimo sei cittadini residenti nel Comune che ne facciano richiesta a titolo personale; massimo due rappresentanti della popolazione straniera residenti nel territorio comunale. Rimane invariata la parte relativa ai componenti di diritto ovvero l’assessore delegato, i consiglieri comunali in carica, oltre che il responsabile del servizio comunale competente o suo delegato/a; un operatore sanitario operante nel presidio ospedaliero di Bibbiena.

L’Assessora Martina Cipriani commenta: “Credo che il lavoro della Commissione Pari Opportunità non debba essere solo rappresentativo, ma al contrario operativo.  Ritengo, infatti che questo soggetto non può essere visto come un piccolo ghetto che si occupa di cose di donne. Le pari opportunità fra uomo e donna non sono un fine per sé, ma devono passare trasversalmente in tutti gli ambiti della comunità e del territorio.  Non si tratta quindi di un “togliere” – discriminazioni, disuguaglianze ecc – ma di promuovere il cambiamento nella gestione della cosa pubblica, nelle relazioni”.

Rispetto al passaggio in Consiglio l’Assessora commenta: “Un passaggio fondamentale che ci porterà dritto alla definizione di un bando e quindi alla costituzione della Commissione stessa. Ci sono progetti che ho intenzione di proporre, soprattutto in seno alle scuole, ma mi aspetto molto confronto e condivisione e questo nell’ottica di un soggetto che dovrà essere capace anche di dare un contributo di idee importante alla stessa amministrazione. Abbiamo proposto un ampliamento nella costituzione della Commissione, ritenendo essenziale un maggiore coinvolgimento della società civile”.

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