Dati Arpat, Coldiretti Arezzo: “Noi verso un’agricoltura sempre più green”
Dai primati nella sostenibilità alla leadership nella qualità, dai record nella sicurezza alimentare al boom del biologico, l’agricoltura italiana è oggi la più green d’Europa, con una crescita che ne alimenta il successo in tutto il mondo. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Symbola. “E anche la provincia di Arezzo sta andando in questa direzione“, commenta la Coldiretti aretina, “i nostri produttori, le nostre imprese agricole sono sensibili al tema dell’ambiente, sono sempre aggiornati rispetto alla salvaguardia ambientale“. L’associazione di categoria guarda ai recenti dati ambientali pubblicati da Arpat e Regione Toscana.
“Sono vent’anni che nell’area interessata non ci sono allevamenti zootecnici e alcuna presenza di industria tessile“, spiega Coldiretti Arezzo, “siamo certi che le cause siano da imputare a questi due fattori? Non mettiamo in discussione i dati pubblicati ma siamo a chiederci se il problema viene fuori davvero da lì?“. La Valdichiana come l’Italia è ai vertici mondiali per aree coltivate a biologico con 1,95 milioni di ettari nel 2018 pari al 15,5% della superficie agricola ma è anche leader globale nelle produzioni di qualità, con 5.155 prodotti agroalimentari tradizionali e con il 20% in più di prodotti a denominazione di origine (dop, igp e stg) rispetto alla Francia e il 147% in più di quelli registrati dalla Spagna. Il Bel Paese è da record anche per quanto riguarda la sicurezza alimentare. Fra i cinque Stati europei più importanti dal punto di vista agricolo l’Italia è infatti quello con il minor numero di prodotti con residui chimici oltre i limiti di legge con appena lo 0,8% del totale contro l’1,3% della media UE o il 5,5% dei prodotti extracomunitari.
L’agricoltura della provincia di Arezzo così come quella italiana è inoltre tra le più sostenibili con appena il 7,2% di tutte le emissioni a livello nazionale e il Paese, secondo l’analisi Coldiretti/Symbola, può vantare risultati importanti anche nel campo dell’economia circolare e delle energie rinnovabili visto che l’Italia con 822.301 impianti fotovoltaici nel 2018 per una potenza totale di 20.108 MW ha il primato europeo di consumi energetici da rinnovabili con il 18,3% del totale contro il 17,5% della Spagna o il 15,5% della Germania ed è anche il quarto produttore mondiale di biogas con oltre 2.000 impianti in attività di cui 3 su 4 alimentati da residui di origine agricola.
“Il nostro sforzo quotidiano ci ha già portato oggi ad essere l’agricoltura più green d’Europa“, dichiara Lidia Castellucci, presidente di Coldiretti Arezzo, “continueremo ad impegnarci in questa direzione, facendo sempre di più e sempre meglio. L’agricoltura aretina è anche una risorsa strategica per avviare una nuova stagione di sviluppo economico e lavoro, la nostra provincia deve dunque difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne, anche perché con la chiusura di un’azienda agricola, insieme alla perdita di posti di lavoro e di reddito, viene anche a mancare il ruolo insostituibile di presidio del territorio e la salvaguardia del dissesto idrogeologico“.