Buoni spesa per l’emergenza coronavirus: ecco come funzionano comune per comune
Scadenza: le ore 20 di venerdì 10 aprile. Per informazioni e chiarimenti: 0575 377179 – 0575 377777 – sociale@comune.arezzo.it.
A breve verrà attivata anche una piattaforma web per inviare online le richieste, senza necessità di stampare il modulo, ma le due modalità sono alternative e non è quindi ammesso fruirne contemporaneamente. Il Comune effettuerà i dovuti controlli circa la veridicità delle dichiarazioni rese, richiedendo la produzione di specifica documentazione che le comprovi.
Disponibile dal 1 aprile sul sito internet e sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Civitella in Val di Chiana il modulo di richiesta per i buoni spesa, da poter stampare direttamente o da ritirare a mano all’entrata del Comune. Una volta compilato può essere rinviato seguendo le informazioni riportate in fondo al modulo e cioè:
– via email a: emergenzacovid@civichiana.it
– via WhastApp al 320 4386912
– via fax allo 0575 444350
– consegnandolo a mano allo sportello previo appuntamento (centralino: 0575 4451)
Si ricorda che si accede al Comune per appuntamento per evitare anche piccoli assembramenti. Raccolte le domande nelle modalità sopra descritte, l’assistente sociale farà le dovute valutazioni al fine dell’erogazione del buono spesa. Stabilito il diritto al buono e la quantità, per chi non può stamparli i buoni verranno consegnati direttamente al proprio domicilio dal personale del Comune. Il buono potrà essere speso negli esercizi commerciali del Comune di Civitella aderenti al progetto di solidarietà alimentare riportati nel sito e nell’elenco che verrà consegnato al momento della consegna dei buoni stessi. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali del territorio, si informa che è pubblicato sul sito anche l’avviso con il relativo modulo di adesione, da compilare e restituire da parte di coloro che sono interessati ad accettare i buoni spesa.
Altra informazione necessaria in modo particolare in questo periodo di emergenza: pur continuando la consegna dei sacchetti per la raccolta differenziata, si ricorda che il kit è di 50 sacchetti a tipo. Si invita pertanto ad un utilizzo adeguato e parsimonioso onde ridurre al minimo la mobilità del territorio. In questo momento di emergenza si ricorda che per il multimateriale possono essere usati anche sacchetti diversi da quelli forniti dal Comune, di cui già si dispone o che si possono acquistare presso gli esercizi commerciali.
A partire da venerdì 3 aprile potrà essere richiesta ai Servizi Sociali del Comune di San Giovanni Valdarno l’attivazione dei buoni spesa previsti dall’ordinanza della Protezione civile n. 658 del 29/3/2020. Potranno accedere al beneficio tutti i cittadini residenti che si trovano in condizioni di fragilità economica a causa della situazione derivante dal COVID-19. Prioritariamente i buoni spesa saranno destinati ai cittadini non assegnatari di altri contributi o sostegni pubblici.
L’erogazione avverrà secondo una valutazione dell’assistente sociale con riferimento ai seguenti criteri: condizione di indigenza o di necessità individuate dai Servizi Sociali, derivante dall’emergenza epidemiologica in atto; numerosità del nucleo familiare e presenza di minori; situazioni di fragilità dovute all’assenza di reti familiari e di prossimità; situazioni di marginalità e di particolare esclusione; nuclei con disabili in condizione di fragilità economica; situazione di non occupazione.
Il Comune di San Giovanni Valdarno ha individuato l’entità dei buoni spesa che sarà possibile ottenere nella seguente modalità:
– nuclei familiari composti da 1 persona: 80 €
– nuclei familiari composti da 2 persone: 120 €
– nuclei familiari composti da 3 persone: 160 €
– nuclei familiari composti da 4 persone: 200 €
– nuclei familiari composti da 5 o più persone: 220 €
– presenza di neonati-infanti da 0 a 3 anni: +40 €
Il buono spesa sarà erogato sulla base di una domanda e autocertificazione secondo il modello scaricabile dal sito web del Comune di San Giovanni Valdarno www.comune.san-giovanni-valdarno.ar.it e dopo colloquio telefonico con l’assistente sociale. L’autocertificazione dovrà attestare la condizione di indigenza o necessità della persona o del nucleo familiare dovuta ad insufficienza o perdita della principale fonte di reddito. Ai fini della massima semplificazione, la domanda compilata può essere inviata per posta elettronica al Comune all’indirizzo emergenzacovid19@comunesgv.it. Solo in caso di indisponibilità degli strumenti informatici la domanda potrà essere presentata agli uffici dell’ente oppure presso la sede della Confraternita di Misericordia in via Alberti, nel rispetto delle modalità protette derivanti dalla attuale situazione epidemiologica. Il buono spesa potrà essere speso in qualunque esercizio commerciale alimentare che aderisca al programma. La lista degli esercizi commerciali è riportata su www.comune.san-giovanni-valdarno.ar.it. Per informazioni e indicazioni sulle procedure rivolgersi dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 ai numeri 055 9126320 o 055 9126214 o all’indirizzo email emergenzacovid19@comunesgv.it.
Al Comune di Cavriglia spettano circa 50mila euro da ridistribuire ai cittadini in sofferenza: a disposizione voucher da utilizzare in tutti gli esercizi convenzionati di Cavriglia.
Il virus COVID-19 ha creato e sta creando un disastro sotto il profilo sanitario, ma anche l’aspetto economico è a forte rischio: con molti settori produttivi di fatto fermi, le famiglie possono aver subito forti contrazioni nelle entrate mensili. Il DPCM del 28 marzo ha emesso disposizioni per l’arrivo in tutti i comuni di risorse economiche straordinarie per far fronte alla crisi e l’amministrazione comunale di Cavriglia si è messa in moto. Sono stati creati dei buoni spesa, di 20 euro ciascuno, da consegnare alle famiglie in difficoltà. Il taglio è piccolo, ma ovviamente il numero dei voucher da consegnare terrà in considerazione le esigenze di ogni nucleo familiare.
Hanno diritto al buono le persone residenti o temporaneamente domiciliate a Cavriglia che non riescono ad acquistare beni di prima necessità, e l’amministrazione vuole individuare i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti da questa emergenza e chi è in stato di bisogno, con priorità per chi non è già assegnatario di sostegno pubblico. Per ottenere i buoni è necessario presentare una richiesta, contenente un’autocertificazione da richiedere all’assistente sociale dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 14 ai numeri 055 9669734 – 055 9669737 – 328 0420373 o 339 7760323. Il modulo è direttamente scaricabile a questo link: http://www.comune.cavriglia.ar.it/uploads/kcFinder/files/DOMANDA%20CITTADINO.doc.
Una volta compilato, al telefono con l’assistente sociale oppure in autonomia, il documento deve essere rispedito via mail a questo indirizzo: assistente.sociale@comune.cavriglia.ar.it. Sarà cura degli assistenti sociali poi ricontattare direttamente i cittadini che avranno diritto ai buoni. I voucher sono finalizzati al soddisfacimento delle necessità più urgenti e essenziali, con l’obbligo dunque di acquisto esclusivamente di soli generi alimentari o prodotti di prima necessità in tutti i negozi e esercizi convenzionati all’interno del territorio comunale. Coloro che sono impossibilitati ad uscire di casa saranno aiutati nell’acquisto dei beni e nella consegna della spesa dalla Misericordia di Cavriglia, che già adesso è operativa con il servizio a domicilio in tutto il Comune.
“Siamo pronti. Da sabato mattina sul sito del Comune www.comunedibibbiena.gov.it sarà a disposizione tutta la documentazione per fare domanda per i buoni spesa“. Ad annunciarlo è Francesco Frenos, assessore al sociale del Comune di Bibbiena, al termine di un percorso molto intenso che ha visto Giunta Esecutiva e Servizi Sociali lavorare alacremente per restringere il più possibile i tempi per l’assegnazione degli aiuti.
Dalla manovra del Governo sono stati assegnati a Bibbiena 72mila euro per questa finalità. La Giunta, seguendo le indicazioni fornite dalla Protezione civile, ha deciso che gli aiuti in questione saranno indirizzati a nuclei familiari che in questo periodo si trovano in difficoltà per motivi legati alla mancanza di lavoro, prevedendo per coloro che sono già in carico ai Servizi Sociali altri tipi di sostegno. Da sabato mattina sul sito del Comune si troverà tutta la documentazione per fare richiesta dei buoni spesa. Il tutto dovrà essere gestito preferibilmente per via telematica per evitare il più possibile movimenti di persone.
Una volta che le domande saranno pervenute al Comune, spetterà ad una commissione apposita fare una valutazione complessiva e stilare la graduatoria in questione. I buoni alimentari saranno spendibili in tutti i negozi. Ogni nucleo familiare avrà un buono di 40 euro spendibile in un’unica soluzione; per ogni figlio c’è un buono aggiuntivo di 20 euro.
Per coloro che non hanno diritto ai buoni alimentari secondo le regole definite in base a direttive nazionali, ma versano comunque in condizione di difficoltà, è stata organizzata la distribuzione di pacchi alimentari. A questo scopo il Comune attiverà a brevissimo un centro di distribuzione in un capannone gentilmente concesso da un privato, che si trova nelle immediate vicinanze della caserma dei Vigili del Fuoco, in cui la Protezione civile comunale (formata da Giunta, Misericordie di Bibbiena e Soci e Croce Rossa) avrà il compito di distribuire i pacchi.
Frenos commenta: “Un grande lavoro per arrivare ad una soluzione che speriamo possa colmare l’emergenza in cui stanno vivendo molte famiglie. La consegna di due buoni spesa per due settimane consecutive ai nuclei familiari aventi diritto nasce dalla volontà di valutare un possibile allargamento della platea, ovvero aumentare il numero dei nuclei a cui consegnare i buoni. E questo è uno degli aspetti che abbiamo voluto fortemente come Giunta. Altra cosa è l’indicazione dei piccoli negozi di generi alimentari. Anche questa è una manovra che ci consente di rafforzare certe piccole economie locali. Sono molto soddisfatto di questo percorso, per il quale ringrazio sia gli addetti all’Ufficio dei Servizi Sociali che i membri della Giunta e ovviamente il sindaco e la Protezione civile comunale. Come amministratore monitorerò affinché il progetto si svolga nel migliore dei modi a beneficio di chi in questo momento vive in reali ristrettezze e difficoltà“.
L’amministrazione comunale di Cortona, in attuazione dell’ordinanza emessa dalla Protezione civile, ha disposto l’erogazione di pacchi alimentari a favore delle famiglie in difficoltà economica, causata dall’emergenza sociale determinata dal COVID-19.
Il Comune ha individuato la Caritas come prezioso braccio operativo per la consegna dei pacchi. Per attivare questo supporto è disponibile l’apposito modello sul sito internet del Comune. L’erogazione può essere richiesta compilando il form presente sul sito, inviando una email al Comune di Cortona o contattando i Servizi Sociali. La richiesta deve essere accompagnata da un’autodichiarazione che attesti la condizione di bisogno e l’effettiva sussistenza di problemi economici. Il link dove trovare tutte le notizie e compilare la domanda è il seguente: http://www.comunedicortona.it/il-comune/segreteria/avvisi/dettaglio?id=34379.
Presentata l’apposita domanda, che sarà validata con valenza mensile, la consegna del pacco avverrà presso i tre centri Caritas nel territorio comunale (parrocchie di Cortona, Camucia e Terontola) e un giorno a settimana a Mercatale. Chiunque potrà, tuttavia, richiedere la consegna del pacco al proprio domicilio, evitando così ogni forma di disagio nei rapporti e nell’esposizione del richiedente. “Si tratta di una misura importante“, dichiara il sindaco Luciano Meoni, “che determina in questa prima fase l’utilizzo di circa la metà delle risorse assegnate dallo Stato che il Comune intende valorizzare con il contributo della Caritas e con le donazioni che saranno disposte tramite l’apposito conto corrente attivato. A questo servizio è stato destinato il 40% della somma messa a disposizione dallo Stato; il restante 60% sarà considerato, entro breve tempo, dall’amministrazione comunale, affinché sia possibile sostenere, anche tramite sussidi, le famiglie più in difficoltà“. “In questo momento delicato“, conclude Meoni, “vogliamo essere vicini a tutte le persone del nostro comprensorio. Per questo abbiamo evitato i buoni spesa e per questo prevediamo la consegna diretta a domicilio. La merce sarà acquistata, soprattutto, da negozi del territorio di Cortona: insieme possiamo farcela“.
Il Comune di Subbiano per le misure urgenti di solidarietà alimentare ha ricevuto dallo Stato 40mila euro da destinare alle famiglie che ne abbiano necessità. Come si è mosso l’ente? “Al Comune di Subbiano tutto pronto per presentare la richiesta per i buoni spesa“, annuncia il sindaco Ilaria Mattesini. “Il modulo per la richiesta con autocertificazione è già a disposizione sul sito www.comune,subbiano.ar.it in formato editabile. È necessario inviare il modulo debitamente compilato e firmato con documento di identità all’indirizzo email ordinario protocollo@comune.subbiano.ar.it o, se si preferisce, tramite PEC a c.subbiano@postacert.toscana.it“.
Ci sono dei numeri utili per informazioni e chiarimenti, sia per sapere chi ne ha diritto, sia per la compilazione, che per riceverlo in cartaceo se non si ha la possibilità di stamparlo. “Si può telefonare ai numeri dei Servizi Sociali 0575 421745 o 0575 421737, nell’orario d’ufficio dalle 8 alle 14, il sabato dalle 8 alle 12. In caso di impossibilità il modulo può essere ritirato e poi consegnato a mano, previo appuntamento telefonico allo 0575 421723 presso il Comune di Subbiano, via Verdi 9; nell’impossibilità di recarsi presso il Comune occorre sempre telefonare allo 0575 421723, al fine di organizzare la consegna e il ritiro a domicilio della domanda“.
La richiesta del buono spesa deve essere presentata al Comune di Subbiano entro le ore 14 di mercoledì 8 aprile 2020. Ne hanno diritto in via prioritaria i nuclei familiari che in questo periodo si trovano in difficoltà per motivi legati alla mancanza di lavoro e non hanno liquidità per fare la spesa; comunque anche chi riceve un sussidio di provenienza statale, regionale o comunale può presentare la richiesta. Le somme sono state devolute dallo Stato per l’emergenza in atto. La valutazione sarà fatta velocemente, ma con un controllo che comunque sarà eseguito. Perciò, se l’autocertificazione sarà mendace o falsa, si procederà con le denunce penali.
Una volta che le domande saranno pervenute al Comune, sarà l’Ufficio del Sociale a fare le valutazioni, in base ai criteri dettati e quindi si procederà alla consegna dei buoni alimentari, che saranno spendibili nei negozi alimentari del territorio comunale, in tutti quegli esercizi al dettaglio, supermercati e di vicinato che hanno aderito all’iniziativa e che saranno pubblicizzati dal Comune di Subbiano, sia sul sito sia in cartaceo. Oltre ai buoni spesa il Comune si è attivato anche con il banco alimentare? Sì, si acquistano per raggiungere un più ampio numero di persone che hanno necessità in questo momento, quindi l’amministrazione comunale ha pensato ad organizzare la distribuzione di pacchi alimentari tramite il terzo settore.
Sinergia e collaborazione tra i comuni della vallata e i Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino: Talla, Chitignano, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel San Niccolò, Montemignaio, Castel Focognano e Pratovecchio Stia hanno scelto la linea comune, affidando al vaglio delle assistenti sociali le autocertificazioni che saranno presentate dai cittadini in difficoltà sulla base di specifici criteri.
Cambia invece la gestione economica dei finanziamenti ricevuti dal Governo, che per alcuni comuni sarà autonoma. I contributi andranno da un minimo di 50 euro a un massimo di 300 euro settimanali, in base al numero dei componenti delle famiglie e alla presenza di minori. Per inoltrare la richiesta è necessario compilare l’autocertificazione scaricabile dai siti internet dei comuni di residenza. Da oggi è attivo anche il numero del centralino dell’Unione dei Comuni, che può essere contattato dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 14:30 (0575 5071) e il numero dell’ufficio di Pratovecchio Stia attivo dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12:30 (0575 503850).
Una volta effettuata una valutazione professionale delle autocertificazioni, i pacchi alimentari o i buoni spesa saranno consegnati nel rispetto delle disposizioni di sicurezza e entro 48 ore dal contatto telefonico. I buoni potranno essere utilizzati negli esercizi che vendono beni di prima necessità che si sono resi disponibili e sono elencati nel sito dell’Unione dei Comuni e dei vari comuni di residenza.
“È nata una sinergia tra gli uffici dell’Unione dei Comuni, i singoli enti, il volontariato e il commercio di prossimità, che darà risposte importanti e tempestive ai nostri cittadini in difficoltà“, ha dichiarato l’assessore al sociale nell’Unione Eleonora Ducci. “L’Unione ha puntato alla massima flessibilità per tutti i comuni nella gestione delle risorse e delle modalità di valutazione delle autocertificazioni presentate dai cittadini“, ha detto il presidente dell’ente Lorenzo Remo Ricci, “ci siamo impegnati fin da subito per ridurre i tempi e assicurare una risposta ben precisa alla nostra comunità“.
L’amministrazione comunale di Anghiari è al lavoro per accelerare i tempi: i 33.659,37 euro erogati dal Governo per far fronte all’emergenza sanitaria legata al COVID-19 saranno destinati a più interventi. Una parte infatti andrà ad incrementare le dotazioni e i pacchi alimentari della Caritas di Anghiari, che segue già un meccanismo autonomo di aiuti a sostegno di chi è in difficoltà, un’altra parte invece sarà destinata a percorsi personalizzati dietro segnalazione dell’assistente sociale, che valuterà le necessità di singoli casi.
Infine, attraverso la collaborazione con i negozi di vicinato che intendono aderire, saranno attivati i buoni spesa. In queste ore la macchina degli aiuti si è messa in moto per ridurre i tempi necessari all’utilizzo di buoni, contattando i commercianti e adempiendo a tutti i passaggi necessari. L’obiettivo è quello di concludere tutto in pochi giorni, in modo da permettere ai cittadini che ne hanno diritto di utilizzare i buoni al più presto ovvero le tutele ad oggi messe in campo dal volontario e dal pubblico insieme.
“L’amministrazione comunale sta lavorando insieme agli uffici per predisporre tutti gli atti necessari ad attivare al più presto gli aiuti, che verranno approvati dalla Giunta“, ha spiegato il sindaco Alessandro Polcri, “il principio cardine sulla base del quale ci siamo mossi è quello della sussidiarietà con interventi a tutele crescenti, in quanto il pacco alimentare uguale per tutti ci sembrava un’impostazione troppo rigida, che finiva con il non rispondere ai bisogni crescenti della comunità. E proprio per garantire una risposta precisa, i buoni spesa saranno attentamente valutati sulla base delle esigenze specifiche, grazie anche alla collaborazione con il volontariato che ci permetterà di agire immediatamente sulle situazioni più a rischio povertà“.
In adempimento alle misure urgenti di solidarietà alimentare e in aiuto dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici dovuti all’emergenza COVID-19, i Comuni di Lucignano, Foiano della Chiana e Marciano della Chiana hanno deciso di adottare una linea comune per l’erogazione dei voucher sociali o buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità. I tre Comuni, pur mantenendo specificità proprie, hanno voluto dare un segnale di uniformità ed unità per poter affrontare insieme questo momento difficile dove la priorità è come sempre il benessere dei cittadini.
Il Comune di Monte San Savino ha attivato dal 3 aprile i buoni spesa, misura di solidarietà sociale adottata per affrontare l’emergenza COVID-19. I buoni spesa potranno essere richiesti da tutti i cittadini residenti nel territorio comunale che si trovano in condizioni di fragilità economica derivante dall’emergenza stessa. Saranno assegnati prioritariamente a coloro che non ricevono già altri tipi di sostegni o contributi pubblici.
Per informazioni e per conoscere i criteri di assegnazione è presente un’apposita sezione sul sito www.citymonte.it. Sul sito è presente anche tutta la modulistica, che può anche essere richiesta all’indirizzo mail barbara.concari@citymonte.it oppure telefonicamente al numero 0575 8177232 e può anche essere ritirata in formato cartaceo presso un apposito espositore che si trova all’ingresso del palazzo comunale. I moduli di richiesta compilati devono essere presentati all’indirizzo mail barbara.concari@citymonte.it oppure consegnati a mano presso l’Ufficio Servizi Sociali, con modalità e orari da concordare telefonicamente al numero 0575 8177232.
Nel contempo gli esercizi commerciali di generi alimentari, prodotti per l’igiene personale e della casa ubicati nel territorio del Comune interessati ad aderire all’iniziativa devono compilare, sottoscrivere ad opera del legale rappresentante e trasmettere l’autocertificazione dei requisiti e l’adesione secondo un apposito modello, reperibile sul sito internet del Comune. L’amministrazione comunale procederà poi ad effettuare controlli diretti ad accertare la veridicità delle informazioni e dei dati dichiarati nelle domande: nel caso vi siano irregolarità gli eventuali benefici decadranno immediatamente; i responsabili delle false dichiarazioni saranno passibili delle conseguenze penali connesse.
“Una misura straordinaria in direzione di chi è più colpito dall’emergenza e ha un bisogno stringente e immediato“, dichiara il sindaco Margherita Scarpellini, “l’obiettivo è soddisfare le necessità offrendo un sostegno immediato e di facile utilizzo. Faccio appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutti i cittadini. In un momento come questo il Comune è in prima linea per non lasciare nessuno da solo e sta impegnando al massimo le proprie risorse economiche e umane per superare l’emergenza nel modo meno traumatico possibile. Insieme, con il senso civico, l’onestà e l’impegno di tutti, ce la faremo“.
Parte oggi il progetto denominato “Buoni spesa” a favore delle famiglie che stanno attraversando delle difficoltà economiche dovute all’emergenza COVID-19. In base all’ordinanza n. 658 del 30/3/2020 del Capo del Dipartimento della Protezione civile, al Comune di Castiglion Fiorentino è stata assegnata la somma di 85.832,54 euro da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare. Come recita l’ordinanza, la priorità verrà data ai soggetti che non percepiscono alcun sostegno pubblico, tuttavia le persone che già percepiscono ad esempio reddito di cittadinanza, cassa integrazione eccetera non è detto che verranno escluse, ma saranno prese in considerazione successivamente.
Nella domanda, il cui modulo potrà essere scaricato dal sito del Comune www.comune.castiglionfiorentino.ar.it, tra le altre cose richieste dovrà essere specificato da quante persone è composto il nucleo familiare (in quanto il contributo è commisurato alla numerosità della famiglia) e se percepisce forme di sostegno pubblico. La domanda per accedere al buono spesa dovrà essere restituita, una volta compilata, tramite email al seguente indirizzo: servizisociali@comune.castiglionfiorentino.ar.it o PEC comune.castiglionfiorentino@legamail.it. Solo in caso di assoluta impossibilità ad avvalersi dei sistemi informatici, la domanda potrà essere fatta telefonicamente, chiamando l’Ufficio dei Servizi Sociali ai seguenti numeri: 0575 656462 – 0575 656434. Al fine di limitare l’accesso agli uffici da parte di coloro che risulteranno aver diritto ai buoni spesa, quest’ultimi verranno fatti recapitare presso il domicilio dei beneficiari da parte di personale comunale o associazione di volontariato.
I buoni sono spendibili presso gli esercizi di vicinato e le catene della media e grande distribuzione che hanno già espresso la loro adesione. Un primo elenco degli esercizi commerciali aderenti, oltre che fatto recapitare al domicilio degli interessati, sarà visibile sul sito del Comune.
“Ci siamo prontamente attivati per essere in grado di riuscire a raggiungere il maggior numero di soggetti e famiglie che, in questo particolare momento storico, si trovano in difficoltà economica e che necessitano da parte dell’amministrazione comunale di un aiuto per acquistare beni di prima necessità. Mi preme fare un particolare ringraziamento a tutti gli esercenti che hanno aderito all’iniziativa“, dichiara l’assessore alle politiche sociali Stefania Franceschini.