La formazione dei futuri bagnini diventa on-line

La formazione dei futuri bagnini diventa on-line. L’emergenza sanitaria aveva interrotto le lezioni del corso professionale per bagnini di salvataggio che, organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento, stava coinvolgendo undici allievi tra i 16 e i 50 anni in un percorso di apprendimento che si sta svolgendo ora in videoconferenza attraverso Zoom. L’auspicio era di poter riprendere le lezioni pratiche e teoriche all’interno del palazzetto del nuoto di Arezzo, ma la chiusura prolungata dell’impianto ha motivato a digitalizzare gli incontri tenuti dagli istruttori Nicola Romanelli e Angelo Rossi.

Le lezioni on-line permetteranno di svolgere a distanza il programma del corso previsto in aula, con spiegazioni e approfondimenti riferiti alle tecniche di soccorso in acqua, alle nozioni di meteorologia, al primo soccorso medico, alle norme comportamentali per il bagnante, all’ordinanza balneare, alle regole di sicurezza di una piscina e a tante altre materie. Un focus particolare, inoltre, viene orientato anche all’aspetto relazionale per fornire agli aspiranti bagnini competenze nella comunicazione, nel coordinamento, nella gestione dei rapporti interpersonali e nel lavoro di gruppo.

La parte teorica sarà affiancata dalla pratica svolta direttamente in vasca che riprenderà dal mese di settembre con la riapertura del palazzetto cittadino e che accompagnerà gli undici allievi nel perfezionamento delle capacità natatorie, nell’allenamento dell’apnea e nell’apprendimento dell’estrazione e del trasporto di un corpo. Questo percorso di formazione troverà il proprio coronamento nel corso del prossimo autunno con il completamento degli esami di abilitazione che certificheranno le competenze nel salvataggio e che permetteranno di acquisire un brevetto per il futuro esercizio della professione in piscina, in mare o in altri ambienti acquatici.

«Gli strumenti di videoconferenza – commenta Marco Magara, segretario della Società Nazionale di Salvamento, – si stanno rivelando particolarmente funzionali e apprezzati per le lezioni teoriche del corso per bagnini, ottimizzando la gestione e l’ottimizzazione dei tempi, e permettendoci di promuovere un numero maggiore di incontri di approfondimento e di confronto. Quello del bagnino è un ruolo particolarmente delicato perché si tratta di un professionista che in pochi secondi deve assumere le giuste scelte per salvare una vita in pericolo e per attuare manovre di primo soccorso, dunque la parte pratica in vasca è insostituibile e dovrà essere necessariamente recuperata, ma intanto l’utilizzo della tecnologia sta permettendo di vivere le lezioni teoriche, di mantenere i legami tra gli allievi e di favorire la continuità dell’apprendimento».

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