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venerdì | 03-01-2025

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Piccoli pazienti, il progetto della Asl per un approccio ludico alla riabilitazione

Abituare i bimbi al rientro negli ambulatori di riabilitazione attraverso il gioco. È questo lo scopo del progetto elaborato dagli operatori professionali di riabilitazione del Dipartimento delle Professioni Tecnico-Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione afferenti alle Unità Funzionali di Salute Mentale Infanzia Adolescenza (SMIA) dell’Azienda Toscana sud est. Un percorso ludico e intuitivo arricchito dalle illustrazioni di Veronica Viti, dalle parole e dall’impaginazione di Lucia Ceccherini, Francesca Marcomigni e Maria Luisa Martini che accompagnerà genitori e piccoli pazienti nella ripresa delle attività riabilitative.

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L’emergenza COVID ha messo tutti nelle condizioni di dover ripensare modalità e modelli di presa in carico“, spiega Antonella Lorenzoni, dirigente Professioni Sanitarie della Riabilitazione del Dipartimento delle Professioni Tecnico-Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione. “Il mio plauso e ringraziamento va a  tutti i colleghi che hanno saputo far fronte a tutto questo senza mai perdere di vista i pazienti e i loro bisogni. La loro professionalità e il senso di responsabilità ha reso possibile che anche da un momento così critico emergessero spunti e iniziative volti alla migliore cura e riabilitazione, seppur con presupposti nuovi e inaspettati“.

Il progetto della Asl Sud Est è nato nelle settimane di lockdown ed è stato strutturato pensando a come i bambini e gli adolescenti avrebbero affrontato la ripresa delle attività riabilitative. Una ripartenza differente, in cui gli operatori di riabilitazione e gli specialisti avrebbero indossato i dispositivi di protezione individuale e sarebbero apparsi diversi agli occhi dei piccoli pazienti. Gli operatori professionali di riabilitazione della Sud Est hanno continuato, anche durante il lockdown, a prestare il proprio servizio ma con modalità differenti. Nella fase 2 le pratiche di lavoro “alternative” saranno affiancate o sostituite da percorsi nuovamente in presenza che necessitano di una rimodulazione nei tempi e nei modi. Il progetto elaborato sarà attivo in tutte le UFSMIA dell’Azienda Usl Toscana sud est, ovvero nelle zone distretto Valdarno, Aretina, Valtiberina e Casentino, Val di Chiana Aretina; Amiata Grossetana, Colline Metallifere e Zona Grossetana, Colline dell’Albegna; Senese, Val d’Elsa, Val di Chiana Senese.

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