Furti sventati ad Arezzo: nel mirino OVS e Cafè de Paris

La sera del 2 luglio si sono verificati ad Arezzo 2 distinti episodi di furto, entrambi, però, impediti dalla Squadra volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Arezzo. Nell’ordine, la notizia del primo furto giungeva sulla linea di emergenza 113 alle 18.40: un cittadino straniero era riuscito ad asportare, senza pagarli e occultandoli all’interno di uno zaino nero, alcuni capi di abbigliamento dal noto negozio OVS. L’uomo, dopo aver preso la refurtiva ed eliminato i dispositivi antitaccheggio dalla merce, grazie ad una forbice metallica poi rinvenuta all’interno dello stesso zaino nero dagli operatori, si era allontanato furtivamente dal negozio per poi essere fermato dalle Volanti nei pressi di Via Vittorio Veneto e tratto in arresto per furto aggravato. Dagli accertamenti successivamente espletati risultava, inoltre, che lo straniero annoverava diversi precedenti di polizia. In particolare, risultava esser stato tratto in arresto più volte per altri furti commessi con le stesse modalità. La stessa sera, qualche ora più tardi, alle 23.40 circa, sempre sulla linea di emergenza 113, veniva segnalato il tentato furto presso il bar “Cafè de Paris” in via Madonna del Prato. Il colpevole si era furtivamente introdotto nel bar, approfittando della momentanea assenza della titolare dell’attività, impegnata nel registrare un cliente in ingresso presso la struttura ricettiva attigua al bar e gestita dalla stessa titolare che, poco dopo,  trovava dietro il bancone all’interno del suo locale, un uomo che stava cercando di aprire il registratore di cassa, probabilmente aiutandosi con un cacciavite. Sul posto interveniva immediatamente la Polizia di Stato che riusciva a fermare l’uomo e lo traeva in arresto.