Ralli costringe Ghinelli al turno di spareggio, Donati diventa decisivo: la diretta di Arezzo24

Comunali Arezzo: Ghinelli al 47,04%, Ralli 35,1%. Ballottaggio il 4 e 5 ottobre

Scrutinio agli sgoccioli, sfida a due fra Ghinelli e Ralli

Ore 17:22 – A nove sezioni da scrutinare rimaste (operazioni completate in 88 su 97) Ghinelli si attesta al 47,06% dei voti degli aretini, Ralli al 35,27%. Sarà ballottaggio.

Donati: “Un successo collettivo. Oggi non rispondo al telefono, è il momento di dire grazie ai miei”

Ore 17:15 – “Mai successo che una lista civica fuori dai tradizionali partiti raggiungesse un risultato così importante“, dichiara Marco Donati.

 “Gli altri che ci avevano provato si sono fermati al massimo al 7%, qualche migliaio di voti in meno. Un progetto nato con grande consapevolezza ma davvero con poco tempo a disposizione. È un successo personale ma anche collettivo, ci sono tante persone che hanno dedicato la loro estate senza richiedere nulla in cambio ma solo con la voglia di partecipare alla vita pubblica della propria città. Stasera dobbiamo fare con loro una valutazione su questo risultato così importante.

Non ci siamo candidati per dei compromessi ma per portare delle idee. Quelle idee spero siano patrimonio di coloro che concorreranno alla guida della città. Noi saremo in Consiglio comunale e verificheremo cosa accade durante questa consiliatura e se riusciremo a portare in città per esempio i temi dell’innovazione e dello sviluppo. Io continuo a sognare che Harvard possa portare ad Arezzo un master di avviamento di nuove imprese. Questa città deve avviare nuove imprese e costruire un nuovo modello sociale ed economico. E questo sarà tutto lo sforzo a cui noi tenderemo nelle prossime settimane e mesi e in questa legislatura. Questa città ha bisogno di riportare ricchezza e capacità di dare risposte. Chiunque si farà interprete di questo troverà comunque non dico il nostro sostegno ma sicuramente la nostra attenzione.

Non mi aspetto telefonate particolari. Io credo che in questo momento nelle macchine elettorali dei partiti ci sia intanto un ripensare, un considerare. Ovviamente poi a volte si aprono anche normalmente dibattiti legati ai ballottaggi e alla possibilità di riprovare a chiedere un consenso. Se oggi qualcuno mi dovesse telefonare io non risponderò, non per mancanza di cortesia ma perché è il momento ora del ringraziamento nei confronti delle persone che mi hanno aiutato. Grazie non è una parola banale nel mio lessico”.

Mariottini: “Contenti di aver dato il nostro contributo. Il ballottaggio è il primo step, ora la parte più complessa”

Ore 16:45 – “Diciamo che il nostro risultato ci soddisfa, considerando che eravamo tutti quanti alla primissima esperienza politica, un progetto nato appena un anno fa. Volti nuovi, credo anche idee nuove, mai ascoltate in città. E siamo contenti di aver dato il nostro contributo” a Ralli, dice Giulio Mariottini di Arezzo Ci Sta!. “Abbiamo lavorato per mesi nel tentativo di elaborare un progetto politico credibile per la città. Abbiamo dato il massimo per cercare di cambiare questa città in meglio“.

“Ci impegneremo ancora. Il ballottaggio è un primo step, ora viene la parte più complessa. Senz’altro sono punti recuperabili, i ballottaggi sono una storia a sé, non è mai detto fino all’ultimo momento. Le cose sono diverse rispetto al 2015, Ghinelli ha già fatto il pieno di quello che doveva avere” a livello di voti.

Ruscelli: “Ora comincia una partita completamente diversa”

Ore 16:40 – Francesco Ruscelli, segretario provinciale del Partito Democratico: “Indubbiamente i risultati sono incoraggianti nel senso che Ghinelli aveva annunciato in pompa magna che avrebbe vinto al primo turno e così non è. Ora inizia una partita completamente diversa, in cui credo che l’elettorato di centrosinistra, allargato a tutti coloro che vogliono una città diversa da quella governata da Alessandro Ghinelli, possano riconoscersi nel progetto di Luciano Ralli“.

Ralli: “Inopportuno candidare Ghinelli sotto indagine. Farò di tutto per allargare l’alleanza che mi sostiene”

Ore 16:30 – “Un successo portare al ballottaggio il sindaco che ha governato in periodo COVID. Io sono mesi che costruisco un’alternativa a Ghinelli, un cambio di passo“, esulta Luciano Ralli ai microfoni di Arezzo24.

 “L’amministrazione ha fatto perdere delle opportunità in questi 5 anni alla città e non è in grado, anche perché sostenuta da forze politiche che non credono nella necessità per la nostra città di intercettare le risorse importanti europee, che ci fanno guardare avanti in questa situazione di probabile crisi economica con pessimismo.

Non è la prima volta che abbiamo un ballottaggio sul Comune di Arezzo, ne abbiamo esperienza. Sappiamo che da questo momento si riparte da 0 a 0. Questo vale per Ghinelli e vale anche per me. Sono mesi che stiamo costruendo un’alternativa all’amministrazione Ghinelli e oggi si concretizza col fatto che la maggior parte degli aretini sono andati al voto e sette su dieci non hanno votato per la continuità dell’amministrazione Ghinelli.

Credo che l’alternativa alla destra di Salvini e Meloni che sostengono Ghinelli sia stata, è e sarà il Partito Democratico insieme alle quattro altre liste civiche che mi hanno sostenuto e portato al ballottaggio. Sono diversi mesi che stiamo costruendo l’alternativa con molta pazienza e serietà. Io vi ricordo che nel periodo COVID, mentre il sindaco dava dei dati di una battaglia che altri stavano combattendo – io ero nel nostro ospedale pubblico a fare il mio lavoro, in silenzio – già costruivamo l’alternativa a Ghinelli. Abbiamo messo insieme numerose forze politiche e liste civiche, continueremo. Tutti coloro che si sono candidati a sindaco in questo primo turno avevano certo l’obiettivo di essere alternativa a Ghinelli. Credo che stia a me ora allargare la vasta alleanza che abbiamo già messo insieme. Un lavoro che sta dando i suoi frutti. Il primo passaggio era questo, importante, non scontato.

Poi chiaramente c’è l’aspetto che Ghinelli è un sindaco che è stato indagato da più di un anno, non ha fatto chiarezza rispetto alla sua posizione e si è voluto ricandidare. Durante la campagna elettorale è toccato a me informare i cittadini di questo rischio per la nostra città. Comincio ad avere dei dubbi importanti, ma qualora malauguratamente Ghinelli venga riconfermato avremo un sindaco che, se condannato in primo grado, già dovrebbe essere sospeso dalla sua attività di sindaco, magari in un momento come il 2021 che è decisivo, in mezzo a una crisi economica che comunque ci sarà, per trovare le risorse dell’Europa che sono essenziali.

L’ago della bilancia sono migliaia di aretini, in primis quelli che non sono andati a votare e quelli che, rispetto alla vasta alleanza che abbiamo messo in campo (e io farò di tutto per allargarla ulteriormente) risponderanno sì a una nuova proposta di una città che supera le divisioni e le ombre di questa amministrazione e crede nel futuro e nella fatica che dobbiamo fare come aretini per affrontare le sfide dei prossimi mesi e dei prossimi anni. La città però ce la farà, ha le risorse imprenditoriali, sociali ma soprattutto morali per farcela, e quindi merita di più di Ghinelli”.

Ralli insegue Ghinelli, spareggio assicurato

Ore 16:24 – 78 sezioni su 97 hanno concluso lo scrutinio. Ghinelli e Ralli diretti al ballottaggio, rispettivamente con il 47,2% e il 35% dei voti.

Ghinelli: “Tutti meno il Ralli mi hanno portato al ballottaggio”. Tanti: “Timore delle cose strane, non paura di quelle improbabili”

Ore 16:04 – “Tocca ritirare una seconda volta il calcio di rigore“, è il commento di Alessandro Ghinelli alla prospettiva del ballottaggio ormai sicuro.

“Continueremo a proporre il nostro progetto di città e il candidato Ghinelli in contrapposizione al candidato Ralli. Al di là dei valori specifici, comunque uno dei due ha già dato dimostrazione di quello che ha saputo fare e l’altro no. Quindi penso che qualche cartuccia in più nel fucile ce l’ho.

Poi in una città così complessa come Arezzo tutto può essere. Certamente non potremo contare su apparentamenti di alcun tipo, perché le varie componenti si sono mostrate tutte molto restie – io per primo – a fare alleanze e accordi, quindi noi contiamo sulle nostre forze e vedremo quello che succede. Vediamo i numeri finali, ma al momento attuale mi sembrerebbe molto improbabile.

Tutti meno che il Ralli mi hanno portato al ballottaggio. Sono le componenti trasversali che mi hanno fatto mancare credo quel migliaio di voti che forse mi avrebbero evitato di perdere altri 14 giorni. Ma non importa, si va avanti finché serve con lo stesso entusiasmo del primo giorno”.

Puntavamo al primo turno, era abbastanza evidente nei nostri cuori. Sarebbe stato un risultato storico, oltre le aspettative di un comune capoluogo. Se va male siamo 12 punti sopra. Vincere al primo turno rimane ancora un obiettivo, la storia si può scrivere anche 15 giorni dopo“, aggiunge l’ex assessore e candidata di Ora Ghinelli 20 25 Lucia Tanti. “Io sono una persona prudente ma anche piuttosto previdente. Bisogna avere il timore delle cose strane, ma non paura delle cose improbabili“.

Nisini: “Aspettiamo fino in fondo, se dobbiamo andare al ballottaggio ci andremo”

Ore 15:37 – “Siamo in trepidante attesa, abbiamo iniziato lo spoglio nella sede della Lega e poi siamo venuti tutti accanto al nostro sindaco. Aspettiamo fino alla fine. Se dobbiamo andare al ballottaggio ci andremo“, afferma la senatrice e ex assessore del Comune di Arezzo Tiziana Nisini.

Ralli al 35%, ballottaggio all’orizzonte

Ore 15:36 – Superata la metà delle sezioni scrutinate, 72 su 97. Si accorcia la distanza fra Ghinelli e Ralli: 47,2% dei voti il primo contro il 35,11% del secondo.

Frenata di Ghinelli. Quasi metà dello scrutinio completato

Ore 15:15 – Ghinelli rallenta con il 47,7%, Ralli sale al 34,83%. Donati ottiene l’8,6%. Le sezioni scrutinate sono 43 su 97. 

Romizi: “Deluso dai nostri risultati. Se Ghinelli non vince al primo turno ha già perso”

Ore 15:07 – Francesco Romizi, candidato consigliere comunale per la lista Arezzo 2020 per cambiare a sinistra: “Sono fortemente deluso per i voti ottenuti dalla mia lista. Speravo in un risultato migliore di una forza civica, libera, ecologista. Sono altrettanto deluso al momento dai voti ottenuti dal nostro candidato. Si dovrebbe giocare tutto al ballottaggio. Da stasera dobbiamo lavorare recuperando il maggior numero possibile di voti“.

“Dobbiamo lavorare con tutti gli altri candidati sindaco nell’obiettivo che, qualora ci sia il ballottaggio, possiamo convergere su una scelta alternativa ad Alessandro Ghinelli. Un Ghinelli che non convince la città e nemmeno i suoi elettori. Se Ghinelli non vince al primo turno ha già perso. Se si va al ballottaggio la partita è aperta. Vorrei aspettare qualche risultato in più per altri commenti”.

Menchetti: “Puntiamo al maggior numero di noi in Consiglio comunale. Ballottaggio? No a indicazioni di voto”

Ore 14:46 – “Ci aspettavamo di più. Realisticamente paghiamo varie cose: un’attività consiliare che poteva essere fatta sicuramente meglio e che siamo anche forza di Governo. D’altra parte abbiamo fatto una campagna elettorale veramente impegnativa. Speriamo di entrare in Consiglio comunale almeno con 1-2 persone, in modo da garantire la presenza del Movimento 5 Stelle. Siamo gli unici che hanno avuto il coraggio di parlare di alcuni temi un po’ scottanti“. Lo sostiene Michele Menchetti.

Menchetti definisce il trionfo dei sì al referendum “una grande soddisfazione. Era una delle prime battaglie del Movimento 5 Stelle, da questo punto di vista siamo molto soddisfatti. Ci ha sorpreso la percentuale dei no, pensavamo che fosse una percentuale minore. Finalmente ci allineiamo con gli altri Paesi europei e risparmiamo risorse che possono essere orientate verso settori che ne hanno bisogno”.

Tornando al Comune di Arezzo: “La nostra aspettativa è quella di entrare in Consiglio comunale nel maggior numero possibile. Tutto il resto è relativo. Abbiamo corso da soli, lo faremo fino in fondo. Se dovesse esserci un ballottaggio, non daremo un’indicazione di voto. Liberi. La scelta che fa il cittadino è rispettabile, qualunque essa sia”.

“Penso che dopo queste elezioni dovremmo tirare un po’ le somme, a livello locale, provinciale ma anche nazionale. Ci saranno da fare delle valutazioni, le faremo tutti insieme. In questo caso specifico ci aspettavamo un po’ che ci fosse questa situazione: siamo forza di Governo, veniamo da una consiliatura che è iniziata molto bene e poteva finire molto meglio”.

Pd primo partito di Arezzo, poi la Lega

Ore 14:40 – Il Partito Democratico risulta quello che ha riscosso più successo alle amministrative aretine, stando ai dati disponibili in questo momento: i dem hanno ottenuto il 24,59%. Secondo posto per la Lega, con il 14,78%. Terza posizione per Ora Ghinelli 20 25 con il 12,96%, a seguire Fratelli d’Italia (12,76%).

Ralli recupera terreno, Ghinelli arretra

Ore 13:00 – Leggera rimonta per Ralli al 34,71%. Ghinelli invece scende al 48,28%, la percentuale più bassa per lui dall’inizio dello spoglio questa mattina. 13 su 97 le sezioni scrutinate.

Veneri: “Lavoreremo per tutti. Io e Macrì come Mogol e Battisti”

Ore 12:53 – “Il partito sta crescendo molto a livello nazionale, quindi ci fa ben sperare. A livello personale non avevo proprio idea del risultato, era la prima volta per me“, afferma Gabriele Veneri, neoeletto consigliere regionale aretino di Fdi.

“Bisogna cambiare approccio e ricordarsi che il cittadino ha il ruolo primario. La politica deve essere al servizio del cittadino, non viceversa. Ho un legame personale di amicizia con Francesco Macrì, e questo ha fatto sì che venisse fuori un po’ il ‘Mogol e Battisti’. Lo ringrazio, perché per me è stato di grande supporto e sostegno strategico per questa campagna.

In ogni modo lavoreremo per tutti. Cercheremo di essere per tutti e di tutti, per portare questo bellissimo territorio ad avere un ruolo centrale che merita”.

Ghinelli, funambolo del 50%, stacca Ralli

Ore 12:41 – 50,27% per Ghinelli, Ralli col fiatone al 32,9%, Donati si piazza all’8,14%. Sono solo dieci le sezioni scrutinate a metà giornata di martedì.

Ceccarelli: “Ralli? Spero nel ballottaggio”

Ore 12:17 – “I toscani hanno votato per il loro futuro con i piedi ben saldi sul loro presente“. Queste le parole di Vincenzo Ceccarelli sulla vittoria di Eugenio Giani, neogovernatore della Toscana.

Sulla sfida alle comunali aretine, “inseguire un sindaco uscente non è mai semplice. Ghinelli ha avuto la possibilità di una grande visibilità durante la gestione del COVID, che l’ha portato in contatto virtuale con tante persone e famiglie, mentre magari Luciano Ralli era a fare il medico, in trincea ma nascosto. Il progetto di Ralli è bello, forte, solido e spero che possa conquistare il ballottaggio. Sarebbe comunque una prima bocciatura (per Ghinelli n.d.r.) e si aprirebbe una partita tutta nuova. Con il ballottaggio si riparte 0 a 0, indipendentemente dal risultato del primo turno”.

“Non sta a me deciderlo. Ci presentiamo con le carte in regola per ambire alla rappresentanza di questo territorio nel governo regionale”, dice Ceccarelli sulla possibilità di ricoprire di nuovo la carica di assessore nella giunta toscana.

Ghinelli sfiora il 50%, Ralli poco sopra il 30%

Ore 12:15 – Percentuali appena sotto il 50% per il sindaco uscente Ghinelli (49,61%). Rall insegue con il 32,88%. Otto su 97 le sezioni scrutinate.

Casini: “In Val di Chiana il Pd deve tornare ad ascoltare”

Ore 12:10 – In Val di Chiana “c’è stata una migrazione di voti dalla Lega a Fratelli d’Italia. I voti del Pd sono grosso modo rimasti identici. Però il Partito Democratico dovrà fare delle riflessioni serie. Per la prima volta il centrodestra è avanti sul centrosinistra nella nostra vallata. Credo che non debba passare troppo tempo perché la dirigenza e gli amministratori del Pd debbano mettere in campo un momento di confronto“. Lo afferma il sindaco di Lucignano Roberta Casini.

“Dovremo sempre di più mettere momenti di ascolto rispetto ai cittadini. All’interno delle nostre sedi dobbiamo tornare a parlare con i nostri cittadini e sentire quello che non va. Il momento di programmazione delle risorse europee in Toscana dovrà essere fatto insieme ai cittadini. Credo che Giani in questa battaglia ci ha messo l’anima, il cuore e la testa, è una persona che ama profondamente questo territorio”.

Agnelli: “Spero che Giani non sia una riedizione di Rossi. Risultati incoraggianti per Ghinelli”

Ore 11:55 – Il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli interviene in diretta: “Se fosse stato un pericolo, le ultime regionali hanno scongiurato” il rischio di “roccaforte della sinistra”. “Una tendenza apparsa in altri comuni della Val di Chiana a guida del centrosinistra“.

“Negli ultimi anni si è assistito a una crescita esponenziale della Lega che è riuscita ad intercettare” una porzione dell’elettorato di centrosinistra. “Sono sparite le aree più moderate – non è sfuggita a nessuno la debacle di Italia Viva -. Spariscono i partiti di centro, si assottigliano molto, si comprimono. Non è un sistema bipolare ma rende l’idea che c’è un certo tipo di sinistra e di destra. Non lo uso in modo dispregiativo”.

Sulla trasversalità dell’elettorato leghista, Agnelli dice che “per me è una cosa piuttosto strana, di cui avevo avuto sentore nelle recenti elezioni regionali del 2000. Se una regione notoriamente ‘rossa’ ha visto la crescita della Lega è inevitabile che ci sia un travaso di voti dal centrosinistra. Oggi la politica è volatile e fluttuante. I leader nazionali in base alla loro salute determinano i risultati elettorali di queste forze“.

“Penso che in Toscana l’affermazione di Giani non sia una grande sorpresa. Lo conosco personalmente e rinnovo i miei rallegramenti. È una persona che non si sottrae mai allo stare con la gente. Ad ogni invito a Castiglion Fiorentino ha risposto presente. Certo, non mi è piaciuta molto la triade che ho visto ieri sera in conferenza stampa, Martini-Rossi-Giani. Gli ex governatori hanno voluto dimostrare la perfetta continuità con il passato. Mi auguro che Giani voglia aggiungere qualcosa di diverso. Quel sigillo che si è voluto mettere nella sala stampa della Regione, dove centrale aveva il microfono Enrico Rossi e alla sua sinistra l’ex governatore Martini e a destra Giani non mi è piaciuta molto.

Governare la sanità, l’urbanistica, l’agricoltura mi auguro che non sia una riedizione di Rossi. Quello degli ultimi anni non è un buon governo della Regione Toscana di cui ci si può tanto pregiare. La sanità è il fulcro della politica di una regione e l’abbiamo visto mai come adesso. Se si vuole far passare come un’eccellenza la sanità in Toscana di questi tempi penso che i toscani non avrebbero premiato Giani. Ha prevalso un indubbio vantaggio per chi esce in questo momento da una tornata elettorale. Su questo settore ci aspettiamo molto. È vero che la Regione Toscana ha tenuto botta in questa pandemia ma è vero che non ha avuto le difficoltà di altre regioni. Ritornare ai fasti di un tempo non sarà facile, ma credo che Giani ha bisogno di discontinuità”.

Sulle comunali di Arezzo, Agnelli non si sbilancia: “Con sette avversari (per Ghinelli n.d.r.), quindi otto liste complessive, non avrei scommesso molto su un vincitore al primo turno. Questo risultato è molto incoraggiante per le sorti del sindaco uscente, qualora dovesse compiere l’impresa di superare il 50%”.

Ghinelli sotto il 50%

Ore 11:54 – Sette sezioni scrutinate su 97. Alessandro Ghinelli scende sotto il 50%, precisamente al 47,66%. Ralli al 34,96%, su di qualche decimo percentuale. Voti agli altri.

Recupera Ralli, Ghinelli sopra il 50%

Ore 11:33 – Quattro sezioni su 97 hanno completato lo scrutinio. Per adesso niente ballottaggio per Alessandro Ghinelli, al 50,14%. Rimonta Luciano Ralli, ora al 34,81%. Segue Marco Donati al 9,25%. Questi i dati forniti dal Comune di Arezzo.

De Robertis: “La Toscana non si governa con le ruspe”

Ore 11:25 – “Una bella soddisfazione, bravo Eugenio e tutti quelli che ci hanno aiutato a ottenere questo successo, non scontato“, dichiara Lucia De Robertis a proposito dei risultati delle elezioni regionali in Toscana. “Con la Toscana non si gioca, non è che si può venire qui a fare una passeggiata. La Toscana non si governa con le ruspe. Prima le persone, questo è il messaggio che abbiamo voluto far capire“.

Ghinelli: “Le regionali? Tremenda delusione. Sulle comunali sensazioni positive, ma contano i numeri”

Ore 11:14 – “Le sensazioni sono positive, ma contano i numeri. Al momento abbiamo un qualche vantaggio rispetto al 50%. Il dilemma è se lo supero o meno“, commenta Alessandro Ghinelli in piazza San Francesco, fuori dalla sede della lista Ora Ghinelli 20 25.

“Ho votato domenica pomeriggio come sempre insieme a mio figlio e ho girato i seggi per vedere che non ci fossero assembramenti. Alle regionali ho avuto una tremenda delusione. Nel territorio aretino Susanna Ceccardi era abbondantemente in vantaggio, quindi la mia città le ha portato quella che le aveva promesso. Se gli aretini mi hanno dato il 14% in più rispetto al 2015, vuol dire che hanno riconosciuto che il lavoro che abbiamo fatto è stato utile alla città”.

I primi dati: Ghinelli in testa

Ore 10:56 – Tre sezioni su 97 del Comune di Arezzo sono state scrutinate. Al momento in vantaggio Alessandro Ghinelli con il 67,62% dei voti; a seguire Luciano Ralli con il 25,71% (dati dal sito del Comune). Marco Donati al 3,81%, Fabio Butali all’1,9%, Alessandro Massimo Facchinetti allo 0,95%. Nessun voto per gli altri.

 

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