“4 ristoranti” di Alessandro Borghese fa tappa in Valdichiana e Val d’Orcia

A sfidarsi nell’episodio in onda domani alle ore 21:15 su Sky Uno e sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su Now Tv, ci sono: Marta con Palazzo Bandino, Elisa con Tenuta Fanti, Paolo con Il Greppo e Michael con Podere Il Casale.

I ristoranti

Palazzo Bandino (Chianciano Terme – Val di Chiana): Marta, 39 anni, è la ruspante titolare. La tenuta che ospita l’agriturismo appartiene alla sua famiglia da ben otto generazioni. Palazzo Bandino era un convento benedettino del 1600, ristrutturato nel 1991 dal papà di Marta, che produce anche il vino: le bottiglie – circa 60.000 – vengono etichettate con il nome dell’agriturismo. Durante la cena si degustano esclusivamente i vini che qui vengono prodotti. La cucina di Palazzo Bandino è tipica toscana. Il sugo viene preparato come si faceva un tempo; i pici, piatto tipico della zona, hanno il vino rosso nell’impasto e sono conditi con ragù di chianina.

Tenuta Fanti (Montalcino – Val d’Orcia): la famiglia di Elisa, la 40enne proprietaria, possiede questo casale di campagna interamente ristrutturato da sette generazioni. Gli interni della location sono moderni, con lampadari al neon di forma circolare, in contrasto con la parte esterna di pietra con grandi vetrate affacciate sulla campagna toscana. Il padre di Elisa ha iniziato a produrre il primo Brunello di Montalcino nel 1980, l’anno di nascita della figlia. La cucina è gestita da due signori toscani fino al midollo, che propongono un menù tradizionale. Il ristorante-agriturismo, frequentato soprattutto da stranieri, è aperto agli ospiti esterni solo su prenotazione. Qui con l’uva, oltre al vino, si fanno il vin santo e la grappa.

Il Greppo (Montepulciano – Val di Chiana): il titolare Paolo, 49 anni, è “follemente innamorato di questo angolo di Toscana. Se dovessi rinascere, vorrei che fosse qui“, dice. Il Greppo è un ristorante agricolo a conduzione familiare, aperto nel 2000. Il locale è stato ricavato all’interno di un casale ristrutturato, immerso nelle colline e circondato da ulivi e vigneti. I suoi fiori all’occhiello sono la stagionatura del pecorino in fossa e la produzione di vino Nobile di Montepulciano. Il menu è tipico con salumi, formaggi, bruschette, pici all’aglione, al ragù classico o al ragù d’ocio – una grande oca locale dal collo lungo -, ciacciunta con l’uva. Tutti gli ospiti hanno la possibilità di visitare gratuitamente la cantina del locale.

Podere Il Casale (Pienza – Val d’Orcia): Michael detto Micha è il proprietario 29enne. I suoi genitori si sono trasferiti da Zurigo in Toscana nel 1991, con l’obiettivo di aprire un’attività dove poter mangiare tutto ciò che producevano in maniera biologica. Oggi come allora la priorità di Micha è offrire ai suoi ospiti una cucina toscana autentica e a chilometro zero. L’azienda agricola presenta filari di vigna, capannoni, campi e aree dedicate all’allevamento di diversi animali. Dal patio con veranda e tavolini è possibile ammirare la campagna toscana. I due piatti rappresentativi sono i pici con farina propria macinata a pietra e la degustazione di formaggi. Per Micha, infatti, l’eccellenza della sua produzione è il pecorino di Pienza, realizzato con il latte delle sue pecore.

La puntata di “Alessandro Borghese 4 ristoranti” si è avvalsa della collaborazione dei Comuni di Chianciano Terme, Montalcino, Montepulciano e Pienza.

Foto dalla pagina Facebook di Alessandro Borghese

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