Norme Ue su default, Arezzo in Azione: “Adottare correttivi”
Arezzo in Azione sollecita istituzioni, Banche e Fondazioni affinché siano adottati dei correttivi perché le nuove e più stringenti norme non aggravino la posizione di cittadini ed imprese già in difficoltà.
“A partire dal 1° gennaio 2021 tutto il sistema bancario sarà chiamato ad applicare, senza alcuna deroga prevista, le norme relative alla Nuova definizione di default, in materia di classificazione, a fini prudenziali, delle controparti inadempienti. Vengono così introdotti criteri che risultano, in alcuni casi, più stringenti rispetto a quelli finora previsti.
ABI insieme a tutte le associazioni di categoria, ha inviato una lettera all’Ue per chiedere di rimandare a tempi migliori l’entrata in vigore della norma.
Come Azione Arezzo riteniamo opportuno non solo sostenere una tale iniziativa, ma invochiamo un’azione diretta del Governo che determini l’immediata sospensione delle nuove norme sussistendo tutti i presupposti per agire subito senza attendere le decisioni dell’UE a difesa del nostro tessuto economico.
‘Nessun aiuto pubblico, anche a fondo perduto, potrà in tempi brevi rimediare ai danni causati dalla pandemia, tanto meno se entrerà in vigore la nuova disciplina del default’, ha specificato l’avvocata Lucia Cherici Coordinatrice Provinciale di Arezzo in Azione. ‘La soglia di sopportazione degli imprenditori è ulteriormente scesa e le aziende che hanno deciso di non riaprire stanno diventando un numero importante senza considerare l’applicazione di provvedimenti miopi e intempestivi come le nuove regole su default’.
Azione Arezzo fa un appello agli istituti bancari operanti nella Provincia e alla Fondazione CRF perché costruiscano degli interventi specifici di supporto ad aziende ed imprenditori sulla linea di quanto realizzato per Firenze con il bando ‘Rinascimento’.
Un appello che si estende a tutti i comuni della provincia di Arezzo perché collaborino con Azione Arezzo per promuovere insieme questa iniziativa”.