Novità dall’udienza del processo cosiddetto Coingas: il comune di Cortona si è costituito parte civile tramite l’avvocato Raffaello Giorgetti. Il sindaco Luciano Meoni ha dunque rotto gli indugi, seguendo le orme di Sansepolcro, Capolona, Subbiano, Lucignano, Foiano, Civitella, Monte San Savino, Marciano, Bucine, Poppi, Pratovecchio Stia, Chitignano, Motemignaio, Chiusi della Verna e Talla, rappresentati dagli avvocati La Ferla e Scarabicchi, già ammessi dal giudice Claudio Lara come parte civile nel procedimento Coingas. Come anticipato, il legale di Sergio Staderini, Francesco Molino, ha depositato la richiesta del rito abbreviato, rinunciando alla fase dibattimentale in cambio di un considerevole sconto di pena. Per l’ex amministratore unico di Coingas il procuratore Roberto Rossi ha chiesto l’incidente probatorio, per cristallizzarne le dichiarazioni rilasciate al giudice Claudio Lara, dichiarazioni che avranno valore di prova. Una decisione in proposito verrà presa nella prossima udienza, in calendario il 4 maggio. L’avvocato Gaetano Viciconte, che difende il presidente di Estra Francesco Macrì, dopo avere accettato l’integrazione del capo d’imputazione della pubblica accusa di concorso in peculato, ha diffuso una nota a firma del suo assistito: “All’udienza di oggi, tramite il mio Avvocato Gaetano Viciconte, ho prestato il consenso a trattare nello stesso giudizio anche l’estensione dell’imputazione formulata nei miei confronti. Ciò in quanto è mio interesse giungere nel più breve tempo possibile, senza ulteriori ritardi, alla definizione del processo e soprattutto l’accertamento della verità“. Non era in aula, Macrì, rappresentato dai suoi legali, così come il sindaco Ghinelli. Non sono mancati l’ex e l’attuale amministratore unico Coingas, rispettivamente Sergio Staderini e Franco Scortecci.

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Processo Coingas: 15 comuni parte civile, nuova accusa per Macrì. Rito abbreviato Staderini: decisione a breve