De Angelis: “Sanità, territorio e politica: un rapporto da ricostruire con l’ausilio del PNRR”

“Dopo anni di tagli lineari sul nostro Sistema Sanitario Nazionale in era pre-covid, denunciato solo da Azione che ne aveva fatto momento fondante di proposta alla sua nascita, il PNRR rappresenta una occasione pressoché irripetibile al fine di garantirne efficienza e sostenibilità.

Azione ritiene positiva la suddivisione dei fondi dedicati alla salute (16 miliardi) in 2 trance una per l’assistenza territoriale ( domicilio/case della salute/telemedicina ) l’altra per tecnologia ed innovazione.

Fondamentale sarà la scelta su cosa e su dove investire.

Azione crede fermamente dovrà essere tenuto in primario conto il radicale cambio del “bisogno salute” prodotto dall’invecchiamento della popolazione, dall’aumento delle cronicità, l’aspettativa di vita con livelli qualitativi crescenti, delle nuove e mutate realtà professionali che necessitano del superamento dell’imbuto formativo (mancanza di personale laureato e specializzato) e di una diversa e nuova attrattività lavorativa del nostro SSN, ancora uno dei migliori a livello globale ma non percepito come tale.

Azione è convinta che, dunque, sarà indispensabile una seria programmazione per quanto concerne sia la formazione degli Operatori, che la allocazione dei servizi e delle tecnologie e, non ultimo, la creazione e la diffusione di adeguati stili di vita.

Azione pensa che il Governo Draghi, per la sua natura e composizione, può essere il grande costruttore di questo progetto che metta definitivamente da parte la “demagogia sanitaria” per avere, invece, come faro l’accessibilità , l’efficienza e la sostenibilità delle cure con una grande attenzione alla prevenzione e alla medicina di iniziativa.

Azione ritiene che oggi la Sanità non può più essere intesa come ambito dove prelevare fondi o generare consenso inefficiente ma come investimento economico produttivo del sistema Paese. Un altro errore in questa fase sarebbe imperdonabile ed Azione è a disposizione per contribuire a realizzare con competenza questo passaggio”.

 

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