Lavori alta velocità in Valdarno, i sindaci: “Opportunità di sviluppo, disagi ridotti grazie a pannelli interattivi”
Ieri pomeriggio si è tenuta un’assemblea presso il Circolo di Ponte alle Forche tra i Comuni di San Giovanni Valdarno, Cavriglia e Figline Incisa Valdarno e la popolazione per discutere dei lavori allo snodo dell’alta velocità fiorentina che hanno permesso di sbloccare risorse fondamentali per avviare opere infrastrutturali strategiche nella vallata.
Durante l’assemblea i tre sindaci Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, Valentina Vadi e Giulia Mugnai hanno illustrato i benefici delle opere e la gestione del cantiere durante i lavori. Dopo il via libera dello scorso anno da parte del Ministero alle infrastrutture ai cantieri Tav, in Valdarno stanno infatti per arrivare 21,5 milioni di euro per la realizzazione di opere strategiche: 14,5 milioni di euro a Cavriglia, 5 milioni a San Giovanni e 1 milione a Figline Incisa (1 milione di euro era già stato investito per la realizzazione del sotto attraversamento ciclo-pedonale del Ponte alle Forche).
L’opera più importante, il cui progetto è già pronto, che verrà realizzata grazie ai fondi dell’alta velocità è il tunnel che consentirà di collegare la Strada Provinciale 14 delle Miniere alla Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino, aumentando così la qualità della vita dei residenti della zona, e semplificando i collegamenti con l’ex area mineraria, il futuro Parco dello Sport, ma anche allo sviluppo dell’area industriale di Bomba, che avrà uno sbocco privilegiato con la 69 e l’A1. Inoltre le risorse saranno impiegate per la messa in sicurezza della frazione del Porcellino e di Restone nei comuni di San Giovanni Valdarno e di Figline Incisa Valdarno e per un’altra serie di opere strategiche legate alla mobilità del fondovalle, in particolare nel comune di San Giovanni Valdarno.
Il cantiere partirà l’8 giugno e così arriveranno i primi treni con la terra indispensabile per realizzare una collina schermo atta alla riqualifica di una piccola parte dell’area mineraria di Cavriglia.
Il disagio sarà contenuto perché inizialmente il numero dei treni sarà molto limitato e comunque fuori dagli orari di punta. Le amministrazioni comunali coinvolte hanno infatti preteso all’interno della convenzione stipulata di salvaguardare le fasce orarie di punta, ovvero, i treni non transiteranno tra le 7 e le 9 del mattino, tra le 12 e le 14 e tra le 17 e le 19.
I sindaci hanno spiegato alla popolazione che comunque per cercare di ridurre ulteriormente l’impatto sulle code che potrebbero venire a crearsi, i comuni di San Giovanni Valdarno, Cavriglia e di Figline Incisa Valdarno realizzeranno un sistema di monitoraggio e di segnalazione delle chiusure dei passaggi a livello che si trovano lungo il percorso. Sono quelli posti in corrispondenza di viabilità pubbliche molto importanti e trafficate: via Gadda e via Ponte alle Forche, nell’omonimo quartiere sangiovannese e lungo la nuova Sp 14 delle Miniere, in prossimità delle frazioni di Porcellino e Cetinale. Il monitoraggio avverrà sia attraverso le informazioni che Rfi potrà fornire sull’apertura e chiusura dei passaggi a livello, sia attraverso l’approntamento di una sensoristica specifica, che integrerà le informazioni fornite da Rete Ferroviaria Italiana. I cartelli informativi saranno posti lungo le principali viabilità di accesso, possibilmente prima o in corrispondenza di incroci stradali, in modo da consentire ai conducenti degli autoveicoli di poter scegliere viabilità alternative nel caso sia segnalata la chiusura del passaggio a livello. Le informazioni raccolte nel monitoraggio saranno trasferite attraverso un sistema di comunicazione ad un server, che grazie ad uno specifico software elaborerà i numeri raccolti e trasmetterà i relativi dati ai cartelli informativi, che potranno essere utilizzati anche per altri tipi di informazioni.
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