Arezzo, la squadra c’è, “Minghelli export” valore aggiunto

Da lì partita largamente in controllo, anche se senza gli spunti di 7 giorni prima, perché i padroni di casa limitano sia Strambelli che Aliperta. Sotto l’incessante incitamento della “Minghelli export”, l’Arezzo gestisce, potrebbe arrotondare, finisce poi per complicarsi la vita abbassando troppo il baricentro ad inizio ripresa, un difetto già visto col Trestina e sul quale occorre lavorare, come ha riconosciuto correttamente il mister a fine gara. Fatto sta che l’1-2 propiziato da una ingenuità di Mastino (sottotono la sua prova), ha rischiato di mandare di traverso il pomeriggio agli amaranto. Ci ha poi pensato capitan Cutolo, subentrato da pochi minuti, ad inventare un assist al bacio per Muzzi Junior, che ha bagnato cosi l’esordio con il gol sicurezza. Alla fine il bilancio non può che essere positivo: due partite e sei punti, come ci si aspettava e si voleva. La sensazione è che la squadra possa dominare quando riesce ad alzare i ritmi, procurandosi spazi e occasioni. Se scende sul piano dell’avversario, finisce con il rischiare qualcosa di troppo. La difesa denuncia qualche battuta a vuoto e andrà rivista contro avversari più probanti. Strambelli e Aliperta sono un valore aggiunto, ma lo sanno anche gli avversari, che quindi studiano come limitarne l’apporto. Necessario trovare  strade alternative. La classifica consente di lavorare con tranquillità e crescere; la strada è  tracciata.

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