Vendemmia 2021: meno produzione ma alta qualità. Incidono le gelate primaverili

Qualità, è la parola chiave di questa vendemmia 2021. Anche se, purtroppo, la produzione ha registrato una netta diminuzione rispetto alla passata stagione. Si parla di un meno 40%.

Il 2021 è stata una annata con temperature sopra le medie stagionali ma che si è distinta in particolar modo per le scarse precipitazioni che hanno impegnato le cantine soprattutto sotto il profilo agronomico. La primavera è stata decisamente asciutta con criticità evidenti già nel mese di giugno. Molto dannosa è stata la gelata che ha colpito la nostra zona, con temperature minime arrivate a -9°, che ha provocato gravi danni ai nostri vigneti. In seguito la persistenza di un regime siccitoso ha causato una leggera riduzione della percentuale di allegagione di alcune varietà ed anche l’invaiatura è proseguita senza grandi discromie nel filare. Nei primi giorni di agosto l’ondata di caldo sopra la media stagionale degli ultimi 10 anni, ha causato un importante stress idrico alle piante e alto rischio di disidratazione alle uve. “Fin da subito, grazie anche la mozione del gruppo consiliare Libera Castiglioni lo scorso mese di aprile, ci siamo attivati con la Regione Toscana affinché riconoscesse lo stato di calamità naturale e venisse attivata sul portale Artea la sezione per la segnalazione dei danni. E dallo scorso mese di settembre, è, infatti, possibile presentare la domanda per il ristoro dei danni come previsto dalla legge. I repentini cambiamenti climatici ci obbligano ad avere un’attenzione particolare alla produttività agricola che si è vista negli ultimi mesi fronteggiare gravi difficoltà sia per l’assenza d’infrastrutture idriche adeguate e sia per le calamità naturali che si registrano sempre più spesso. Staremo, quindi, al fianco delle imprese agricole per trovare insieme soluzioni adeguate alle necessità del momento” dichiara l’assessore all’Agricoltura, Francesca Sebastiani.

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