Boxe Nicchi, Zibetti e Brito pronti alle fasi nazionali Elite
I due atleti parteciperanno rispettivamente alla categoria 52 kg, Zibetti, qualificato dopo aver superato le fasi regionali; mentre Brito vincendo il Campionato Under 26 ha ottenuto in automatico il pass.
Così Andrea Zibetti in merito all’evento: «L’obiettivo era quello di arrivare a fare questi campionati, dopo mesi di sacrifici legati ad allenamenti intensi e a un regime alimentare ben preciso, anche grazie all’aiuto della nutrizionista, che mi ha permesso di scendere di peso senza annullare la forza che avevo nei 56 kg. Quest’anno , tra l’altro, ricorre il decennale dal mio primo allenamento in palestra: ringrazio per il supporto che ho ricevuto dalla famiglia Nicchi e che mi ha permesso di partecipare a quello che sarà sicuramente l’evento più importanti della mia carriera; tenere in equilibrio allenamenti e dieta fisica non è stato facile, per questo vorrei altresì ringrazia mia moglie e mia figlia che mi supportano e “sopportano”».
Mentre per Davide Brito, classe 1997 e boxer della Nazionale Italiana di Boxe, oltre che atleta di punta della “Boxe Nicchi”, sarà un coronamento di un’annata speciale: «Il primo titolo è arrivato nei primi giorni di novembre con la conquista del Campionato Italiano Under 26: siamo partiti dalle eliminatorie, battendo rispettivamente e nettamente i toscani Giusto Andrea e Bortone Vincenzo, mentre in finale ho vinto con lungo margine il pugile abruzzese Addario Manolo. Avevo lavorato molto bene a livello sia fisico che mentale con lo staff della Boxe Nicchi, volto anche alla preparazione in previsione della convocazione con la Nazionale Italiana per il torneo Internazionale Italia-Polonia, svoltosi a Cracovia la scorsa settimana. In merito, ho combattuto contro il padrone di casa Tomasz Niedzwiecki con il verdetto finale che mi ha visto perdere ai punti, seppur in modo discutibile, nonostante una mia ottima prestazione con la casacca azzurra, riconosciuta anche dallo staff della Nazionale. E’ stata un’esperienza unica, auguro ad ogni atleta di poter vivere tre giorni di emozioni intense, con l’attenzione dei riflettori addosso ma senza avverti pressione: solo tanta voglia di combattere l’incontro e fare bene».