Nasce l’associazione “Don Chisciotte”: il primo evento è la presentazione del libro di Eleonora Sandrelli
La presentazione del libro di Eleonora Sandrelli, edito da Castelvecchi, è il primo appuntamento culturale organizzato a Castiglion Fiorentino dalla neonata “Associazione Culturale Don Chisciotte in Valdichiana”, costituitasi ufficialmente nei giorni scorsi. L’associazione è composta da ragazzi del territorio, desiderosi di ritagliarsi uno spazio culturale all’interno della comunità di Castiglion Fiorentino e della Valdichiana in generale.
“È il primo evento che facciamo – spiega Simone Sanchini di Don Chisciotte – siamo un’associazione no profit nata sul territorio dall’incontro di ragazzi che hanno come valori ispiratori quelli della Costituzione e dell’antifascismo. Il nostro obiettivo è quello di fare inclusione e aggregazione, per dare voce a tutte quelle persone soffocata da un conformismo ormai dilagante. Per questo nostro primo evento ci teniamo a ringraziare l’amministrazione comunale per averci concesso la bellissima Sala del Tempio. A breve – prosegue Sanchini – avremo anche il nostro spazio in piazza dello Stillo a Castiglion Fiorentino, uno spazio che potrà essere utilizzato da chi vorrà, perché per noi di Don Chisciotte l’associazione ‘non esiste’, ma esistono le persone”.
L’incontro con l’autrice, condotto dal giornalista Guido Albucci, sarà preceduto da un’introduzione dell’archeologa, nonché sindaco di Monte San Savino, Margherita Scarpellini.
Eleonora Sandrelli
Scrittrice, storica dell’antichità ed esperta di musei e reti culturali. Responsabile del Maec-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona. Dal 2000 presidente di Aion Cultura scarl che si occupa di Gestione e promozione dei Beni Culturali. Delegato nazionale del network Rete degli Etruschi per la Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa. Dottore di ricerca in Storia romana. Coordinatore per la Regione a Toscana dei progetti di Educazione Ambientale.
Il libro
Fine del terzo secolo prima della nostra era. Superate le Alpi, sconfitti i Romani sul Ticino e sulla Trebbia, Annibale vuole portare la guerra a Roma. Per farlo, deve necessariamente passare in Etruria. Terra grandiosa ma di civiltà al tramonto, ancora libera ma sempre più romanizzata. Al fanum Voltumnae, il santuario per ora scampato alla devastazione dei legionari, i principes Rasna discutono in gran fretta le sorti di un intero popolo. Appoggiare Roma o Cartagine? Nell’intreccio di intrighi e interessi dei potenti, la giovanissima sacerdotessa di Uni Velia è la prescelta che leggerà nei fulmini la volontà degli dèi, e deciderà le sorti politiche delle città-Stato etrusche. Divisa tra la dedizione alla propria missione sacra e le passioni sentimentali e politiche, Velia andrà incontro al proprio destino. Dovrà seguire, inesorabile, quello della sua città e del suo popolo?