Sr71, da Mugnai interrogazione a Giovannini e Gelmini: “Il Governo intervenga”

Lo afferma Stefano Mugnai, vicecapogruppo vicario di Coraggio Italia alla Camera dei Deputati.
 
Per questo – aggiunge – ho deciso di depositare una apposita interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini ed al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, affinché l’esecutivo dia risposte immediate ai cittadini. La Provincia di Arezzo nei giorni scorsi ha riconosciuto pubblicamente che la 71 necessita di maggiore attenzioni, che la stessa Provincia riceve dalla Regione 500mila euro l’anno complessivamente per le strade regionali 71, 69 e 70. Ma che tali fondi sono inadeguati in quanto occorrerebbero opere straordinarie per garantirne la sicurezza”. 
 
Per Mugnai “negli ultimi 40 anni, da quando cioè il traffico si è decuplicato, vi sono state criticità costanti ed incidenti per cui occorre garantire una viabilità sicura ai cittadini che ogni giorno si trovano a percorre questa strada. Mancanza di illuminazione, segnaletica obsoleta insieme ad aree di sosta praticamente assenti per mezzi pubblici sono solo alcune delle criticità presenti in una strada da riqualificare completamente. Occorre intervenire subito, attraverso un tavolo di discussione ministero-Regione Toscana per attivare tutte le azioni possibili per ridare sicurezza alla strada regionale 71”.
 
Ecco testo dell’interrogazione:
 
Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
Prof. Enrico Giovannini
 
Al Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie
On. Maria Stella Gelmini
 
“Premesso che
Cittadini e stampa locale più volte hanno lamentato tutti i problemi che riguardano da tempo la strada regionale 71 (SR 71), l’arteria che attraversa la Valdichiana e il Casentino, passando per Arezzo, realizzata nel 1928, che adesso necessita di interventi radicali ed urgenti visto il passaggio veicolare aumentato in modo impressionante nel tempo.
 
La Provincia di Arezzo ha riconosciuto pubblicamente che la 71 necessita di maggiore attenzione, che la stessa Provincia riceve dalla Regione 500mila euro l’anno complessivamente per le strade regionali 71, 69 e 70. Ma che tali fondi sono inadeguati in quanto occorrerebbero opere straordinarie per garantirne la sicurezza. 
 
Talmente grave è la situazione, che negli ultimi mesi si è costituito un importante Comitato di cittadini della zona, denominato “Sr71+sicurezza” il quale ha fornito alle istituzioni locali la documentazione che attesta la situazione di criticità dell’arteria. Testimoniando per il suddetto tratto di strada, una mancanza di illuminazione ed una presenza di segnaletica obsoleta insieme ad aree di sosta praticamente assenti per mezzi pubblici. Si sta parlando infatti di un tratto a doppio senso di marcia che è da riqualificare completamente.
 
E’ in fase di costituzione un tavolo di lavoro con tutti i sindaci dei Comuni che gravitano attorno alla Sr 71 al fine di consentire ad ogni Amministrazione locale di esprimere in maniera concreta e pratica le criticità maggiori riscontrate che, unite a quelle documentate dal Comitato, realizzino un documento unico da presentare in Regione Toscana.
 
Vi sono state negli anni ultimi 40 anni da quando cioè il traffico si è decuplicato criticità costanti ed incidenti alcuni mortali o molto gravi in questo tratto che solo nella provincia di Arezzo riguarda 70 km circa e che comprende le due vallate denominate Casentino e Valdichiana
Si chiede di sapere:
Se il Governo era a conoscenza della problematica descritta in premessa, e quindi dei disagi pesanti che riguardano il territorio e gli abitanti della provincia di Arezzo.
 
Se il Governo intenda intervenire anche attraverso un tavolo di discussione Ministero-Regione Toscana per attivare tutte le azioni possibili per ridare sicurezza alla strada regionale 71.
 
Se non sia opportuno e necessario attuare da subito interventi strutturali e fondi adeguati per garantire una viabilità sicura ai cittadini che ogni giorno si trovano a percorre la suddetta strada”.
On. Stefano Mugnai

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