No vax, ce n’è anche per Ghinelli

Era già successo il primo di dicembre, all’indomani delle scritte di fronte alla scuola di via Tricca ad Arezzo. L’attacco si è ripetuto, sempre via social, nei confronti del primo cittadino di Arezzo. Messaggi, tra accuse di nazismo, dittatura sanitaria, falsa informazione, presunzione di verità, si sono riversati sul profilo di Ghinelli. 

“Siamo di fronte ad una deriva pericolosa, e quanto sta accadendo richiede la massima attenzione – dichiara Ghinelli. – Non arretreremo certo nelle nostre posizioni: sappiamo molto bene, da amministratori responsabili, cosa abbia significato la pandemia per le nostre comunità e quali rischi ancora stiamo correndo per una sua possibile recrudescenza. Purtroppo i dati non sono confortanti e si fanno davvero essenziali responsabilità e prudenza da parte di tutti. E non c’è dubbio che la vaccinazione diffusa sia l’arma più efficace per liberarci da questo incubo”.

Il vice sindaco di Arezzo Lucia Tanti: “Adesso sono io ad esprimere la mia solidarietà a chi per avermi sostenuto è ora sotto attacco dei No Vax: vicinanza al Sindaco Alessandro Ghinelli,  al sottosegretario Tiziana Nisini e al sindaco di Cortona Luciano Meoni”.

“Tocca a me ora esprimere solidarietà e vicinanza al mio sindaco Alessandro Ghinelli, al sottosegretario Tiziana Nisini, a cui sono legata da vecchia e sincera amicizia, e al sindaco di Cortona Luciano Meoni, tutti e tre oggetto di intimidazioni e aggressioni, nei loro profili social, a firma dei soliti gruppi No Vax che da giorni stanno avvelenando i pozzi di questa città e ora di questa provincia. Lo stile aggressivo, violento e squadrista, nel significato più deleterio della parola, volto a intimidire le istituzioni, per quanto riguarda me così come il sindaco Ghinelli, la senatrice e sottosegretario Nisini, il sindaco Luciano Meoni, è del tutto fallimentare. Non permetteremo al loro linguaggio, alla loro stupidità, alla loro violenza, di trovare posizioni morbide e di coinvolgere cittadini, medici, genitori, ricercatori, insegnanti, studenti e chiunque altro abbia deciso di schierarsi a favore dei vaccini e quindi della scienza. Per quanto mi riguarda, con gli strumenti del diritto, continueremo a cercarli, non lasceremo loro tregua e faremo di tutto per assicurarli alla giustizia. Credo proprio che abbiano sbagliato persone: continueremo a fare da argine a stili, comportamenti e parole che non meritano né rispetto né sia la minima tolleranza. Noi lo faremo a volto scoperto, ora se hanno il coraggio, anche loro tolgano la maschera”.

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