BPER Banca ha comprato CARIGE: prospettive aretine
Con questa operazione, BPER è sempre più centrale nella formazione del tanto auspicato “terzo polo” bancario, dopo Intesa Sanpaolo e Unicredit. Seppur ancora distante – per i parametri economici – dai due giganti bancari, invece, per numero di filiali, la “nuova BPER” sarà al loro livello, con un numero superiore ai 2.100; avrà 5 milioni di clienti e 21.700 dipendenti. Non solo, ma l’a.d. di BPER Montani ha annunciato altre operazioni industriali straordinarie, che potrebbe voler alludere ad altre fusioni. In Toscana, BPER raddoppierà abbondantemente il numero sportelli, dagli attuali 45 circa, un salto non indifferente. Invece, nell’aretino, si registra solo una presenza di Carige, proprio in città, nella zona Giotto, mentre abbiamo un’altra filiale subito dopo il confine, a Figline Valdarno (Firenze).
Seppur l’acquisizione di Carige avrà un impatto minimo per BPER nella nostra provincia, dove ha già diciassette tra sportelli e punti operativi (al terzo posto dopo Intesa Sanpaolo e MPS), in una panoramica regionale, Arezzo sarà – per numero sportelli, dopo la fusione – a pari merito con Firenze, poco sotto a Massa Carrara, lasciando indietro tutte le altre province.
Ora, sia perché tale acquisizione di Carige porterà molti vantaggi economici a BPER, per le modalità con le quali è stata strutturata, sia per la rilevanza di Arezzo a livello regionale, ci auspichiamo un impegno rafforzato nei nostri territori, che dovrebbe passare per aperture di nuove filiali nelle zone totalmente o quasi scoperte, come la Valdichiana o come il Valdarno, dove c’è solo la filiale di Castiglion Fibocchi; i due comuni più importanti dopo il capoluogo, Montevarchi e Cortona, non hanno presenza BPER. Non solo, ma per le stesse motivazioni, andrebbe rafforzata la presenza di uffici e dipartimenti in città e pensare ad una quota di nuove assunzioni locali, tra le più di 500 previste a livello nazionale.
Afferma il sindacalista FABI Arezzo in BPER Giovanni Dell’Aquila: “In quest’ultimo anno, da quando BPER acquistò le filiali di UBI, il territorio di Arezzo ha certamente mostrato grande attenzione a questa nuova realtà, e tutti le lavoratrici e i lavoratori (attorno ai 135) si sono prodigati per rispondere con la loro riconosciuta competenza alle istanze della banca e alle esigenze dei clienti.”
Conclude il responsabile provinciale FABI Fabio Faltoni: “Bper può e deve ora fare un salto di qualità anche da noi; il nostro sindacato – il più rappresentativo nel settore bancario a livello nazionale – è pronto, come sempre, ad affrontare qualsiasi situazione, per il bene dei dipendenti, dei clienti e dei territori. In questa ottica, la FABI c’è”.