Fondazione Guido d’Arezzo, dalla CR Firenze nuovi investimenti per progetti culturali in città

La Fondazione Guido d’Arezzo diventa beneficiario delle erogazioni istituzionali di Fondazione CR Firenze. A partire dal 2003 la Fondazione CR Firenze ha concentrato la propria azione strategica sul recupero della Fortezza Medicea di Arezzo, promosso del Comune di Arezzo. Il restauro, per un totale di 3,7 milioni di euro stanziati, ha restituito alla comunità un prezioso patrimonio artistico. Ora la Fondazione CR Firenze intende continuare il suo intervento per garantire che il bene culturale recuperato possa vivere di attività e iniziative durante tutto l’anno, grazie al sostegno alla Fondazione Guido d’Arezzo. 

Per il 2022 le risorse dedicate dalla Fondazione ad Arezzo ammontano a 120 mila euro, un importo e che dimostra la grande attenzione e sostegno ai progetti e alle attività della Fondazione Guido d’Arezzo. Una cifra che conferma quanto la città di Arezzo e i suoi tesori siano motivo di interesse e terreno fertile per nuove progettualità. Grazie al contributo della Fondazione CR Firenze sarà così possibile implementare e accrescere la già vasta offerta culturale della città nei prossimi mesi in diverse location, tra tutte la Fortezza medicea, da poco restituita ai cittadini dopo la chiusura a causa del Covid e per lavori di ristrutturazione. Arte, spettacoli teatrali, musica, concerti dei generi più variegati, mostre e percorsi museali nonché fotografia, festival letterari e molte altre iniziative che la Fondazione Guido d’Arezzo annuncerà nelle prossime settimane. 

“Un importo mai riservato alla città, una conferma concreta che l’impegno costante riservato dalla Fondazione Guido d’Arezzo alla promozione della cultura in tutte le sue forme d’arte e alla sua valorizzazione quale risorsa importante di crescita e sviluppo, ha prodotto e ottenuto ottimi risultati, tali da catturare attenzione e attirare sostegni importanti per i propri progetti e le proprie attività. L’incertezza legata all’emergenza sanitaria non ha minato la vitalità culturale riscoperta dalla nostra città, che ha risposto sempre con entusiasmo ai tanti eventi e iniziative, tutti di grande qualità, che si sono succeduti nel tempo: grazie alla Fondazione CR Firenze siamo ora in grado di programmare un’offerta artistica ancora più raffinata, per identificare sempre di più Arezzo quale città della cultura”, ha sottolineato il Sindaco e Presidente della Fondazione Guido d’Arezzo Alessandro Ghinelli

“Essere passati da Contributo ordinario a Contributo istituzionale non solo porta ad Arezzo maggiori risorse – afferma il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, Lorenzo Cinatti – ma riconosce nella Fondazione Guido d’Arezzo un soggetto affidabile con cui avviare progettazioni su più larga scala ed ambizione. Ringraziamo la Fondazione CR Firenze per la fiducia che ha dimostrato nei nostri confronti, fiducia che dobbiamo confermare nei fatti. Questo primo risultato non è frutto del caso, ma di un confronto approfondito su programmi e obiettivi condivisi per la valorizzazione del patrimonio storico ed architettonico della città e la crescita dell’offerta culturale della nostra città di cui il concerto del Maggio diretto da Zubin Mehta non è stato che una straordinaria overture”. 

“Siamo lieti di poter istituzionalizzare per il territorio di Arezzo questo importante sostegno a favore della Fondazione Guido d’Arezzo – afferma il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Gori -. Si tratta del secondo importante tassello di azione che ha dapprima sostenuto il recupero della Fortezza Medicea, nella convinzione che i restauri siano uno strumento importante di crescita di una comunità. Il territorio aretino ha saputo inoltre dimostrare una grande vivacità artistica e culturale, che trova riscontro nelle tante iniziative ed eventi a beneficio della comunità, nonostante il difficile momento di crisi dovuto alla pandemia. Ci auguriamo che la Fortezza medicea possa ora diventare sempre più un punto di riferimento per la cittadinanza e simbolo di una ripartenza del territorio”.

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