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martedì | 29-04-2025

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La scuola aretina nel periodo fascista nelle “cronache” di Lorenzo Piccioli

L’incontro, organizzato dalla Società storica con il patrocinio del Comune di Arezzo, sarà coordinato da Luca Berti e si svolgerà nel rispetto della normativa anti-covid.

Il volume sulle maestre aretine è parte di una ricerca più vasta sul fascismo locale e si propone di offrire un caso di studio sullo stato della scuola durante il Ventennio. Protagoniste del volume sono quattro maestre e una bambina di 12 anni che frequenta la quinta elementare; le vicende narrate si snodano negli anni compresi fra il 1927 e il 1940. Tutte le scuole descritte sono “scuole miste rurali” ai confini del territorio comunale di Arezzo e i documenti riprodotti sono cronache scolastiche, relazioni e quaderni reperiti presso l’Archivio di Stato di Arezzo. Attraverso questo eterogeneo materiale documentario emergono, al di sotto della propaganda di regime, la persistente inadeguatezza dell’organizzazione scolastica nella provincia di Arezzo anche durante il periodo fascista e il forte malcontento del personale insegnante.

Lorenzo Piccioli, docente di Filosofia e Storia nelle scuole superiori e dottore di ricerca in Storia della società europea, si occupa di vicende politico-amministrative, sociali e culturali della Toscana in età moderna e contemporanea. È socio dell’Accademia valdarnese del Poggio e della Società storica aretina.

Edito da Aska di Firenze, nella collana “Prospettive di Storia – Ad fontes”, il volume è aperto dalla prefazione di Fabio Bertini e consta di 160 pagine. Diciotto euro il prezzo di copertina, ma nel corso della presentazione il libro sarà ceduto ad un prezzo promozionale.

 

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