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mercoledì | 05-02-2025

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Arezzo, ora dalle parole ai fatti Ar24Tv

Alla mia specifica domanda su quale fosse stato l’esito dell’incontro con i tifosi della Minghelli, in sciopero del tifo e in aperta contestazione contro la proprietà, Manzo aveva risposto che aveva fornito loro tutte le garanzie sul presente e sul futuro del sodalizio amaranto. L’intervista porta la data di venerdì 4 marzo. Due giorni dopo i gruppi della Minghelli, in occasione della gara interna contro il Follonica Gavorrano, hanno nuovamente disertato gli spalti. Forse il presidente si è spiegato male, molto più probabile che non abbia convinto nessuno e che le garanzie a voce, quelle del “non vi preoccupate è tutto sotto controllo”, hanno la stessa credibilità della tv russa quando racconta la guerra in Ucraina, facendola passare come una missione di pace. Giovedì scorso è uscito un comunicato congiunto della Società Sportiva Arezzo e di Orgoglio Amaranto dal quale si viene a conoscenza dell’uscita di scena di Francesco Manzo e dell’ingegner Fabio Gentile per non ben precisati motivi. All’interno del comunicato c’è anche un passaggio da segnare con l’evidenziatore, quello in cui la proprietà, a seguito di una specifica richiesta di Orgoglio amaranto, si fa carico di dotare la società di un organigramma dirigenziale strutturato, competente della materia e con esperienza, possibilmente con radici nel territorio e poi, in vista della prossima stagione, di presentare un piano industriale articolato in cui vengano programmate con attenzione le spese ma soprattutto si prefigurino le strategie per aumentare le entrate del club il cui peso economico, per come è strutturato oggi, ricade esclusivamente sulle spalle dei soci”. Quindi da oggi, a quanto si legge, inizieranno a fare i bravi. Nessun riferimento a quando verrà ripianato il debito, che a giugno scorso in bilancio segnava 6 milioni e spiccioli. Quello che speravamo di leggere era l’annuncio della ricapitalizzazione, non una versione riveduta e corretta della supercazzola di Ugo Tognazzi. Nella citata intervista di venerdì 4 marzo ho provato a chiedere a Manzo quando sarebbe stato effettuato il ripianamento del debito, la risposta è stata molto evasiva, la potete rivedere sul nostro sito. Il presidente, evitando inutili giri di parole, può spiegarci a quanto ammonta ad oggi il debito reale dell’Arezzo? Da giugno ad oggi il debito è aumentato? Di quanto? Ma soprattutto: quando verrà ripianato il deficit? Visto che Manzo sul tema è molto vago e sfuggente, ci aspettiamo chiarimenti da parte di Orgoglio Amaranto. Sarebbe questo il suo ruolo, quello di controllare l’operato della società e informarne i tifosi. È giunta l’ora che il comitato, nato nel 2010 dopo il secondo fallimento della storia amaranto, abbandoni questa posizione ambigua, giochi a carte scoperte e finalmente ci faccia capire qual è la situazione finanziaria dell’S.S. Arezzo. Il sottoscritto, come tanti altri tifosi, non crede più alle parole dei rappresentanti di questa società. Il calumet della pace lo fumeremo quando la proprietà dalle parole (troppe) passerà ai fatti concreti. I tempi delle pacche sulle spalle, accompagnati dal classico “nun te preoccupà, ce semo qui noi”, è finito.

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