Chimera, riproduzione perfetta posta in Piazza della Repubblica ad Arezzo – Foto
In Piazza della Repubblica da oggi, una fedele riproduzione della Chimera in bronzo patinato da il benvenuto ai viaggiatori in arrivo alla stazione di Arezzo. E’ stata infatti svelata questa mattina l’opera donata dal Rotary Arezzo al Comune, frutto di un progetto iniziato nel 2016 che ha portato alla realizzazione della copia perfetta del capolavoro etrusco. Diverse le tappe che hanno portato al risultato, dall’avvio del progetto per la realizzazione dell’ologramma della Chimera a grandezza naturale presentato nel 2018, alle riproduzioni in scala uno a due in resina, e in bronzo patinato esposte sempre nello stesso anno, all’idea ultima di realizzare una Chimera a grandezza reale, da poter toccare, fruibile anche agli ipovedenti. Protagonisti in tutte queste fasi il Rotary Club Arezzo e la Fondazione Arte&Co.Scienza che fin da subito ha fornito il supporto necessario fino alla realizzazione finale dell’opera a cura dell’ing. Massimo Gallorini. Piena collaborazione anche con la Direzione Regionale dei Musei della Toscana, che ha fornito le autorizzazioni alla riproduzione, il Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate, la Soprintendenza, l’ITIS e UNIFI, i cui studenti hanno partecipato ad alcune fasi del progetto. E digitando il link https://www.centrostudi-arteecoscienza.it/la-chimera-di-arezzo/ si possono trovare tutte le informazioni sul lungo lavoro che ha portato alla realizzazione dell’opera. “Grazie al Rotary Arezzo per questa donazione. Un’opera straordinaria che non soltanto valorizza la piazza completandone il percorso di riqualificazione, ma identifica la città raccontandone la sua storia e identità più antiche. Tutto il mondo conosce la Chimera di Arezzo: da oggi il fascino magnetico di questa figura leggendaria e fortemente simbolica della mitologia antica sarà la prima a raccontare la storia della città ai viaggiatori e ai turisti che passeranno da questa piazza”, hanno commentato il sindaco Alessandro Ghinelli e l’assessore Alessandro Casi. “Un dono alla città, che potrà riscoprire un nostro simbolo di grandissimo valore morale e storico. E’ questo lo spirito con cui il Rotary Club Arezzo ha voluto aggiungere agli altri anche questo importante Service. Un impegno realizzato attraverso la donazione e l’esposizione della Chimera, simbolo universale e potente di Arezzo, all’ingresso della città. Un Service quindi che testimonia ancora una volta come il Rotary Club Arezzo sia un’associazione di persone votate al bene comune e impegnate a dare non solo un contributo di solidarietà verso chi ne ha bisogno, ma spesso, come in questo caso, a portare anche un forte messaggio di alto valore culturale per la nostra città di Arezzo. E questo grazie anche a sponsor come T.C.A. S.p.A.”, ha dichiarato il presidente del Rotary Arezzo Oreste Tavanti. “È stata una bellissima esperienza durata sei anni, iniziata con i miei studenti ITIS e stagisti UNIFI, il racconto completo sarà riportato in una prossima pubblicazione che conterrà anche tutti i doverosi ringraziamenti e le immagini dell’inaugurazione. Voglio ricordare le quattro sfide che abbiamo dovuto affrontare: burocratica per ottenere tutti i permessi necessari a riprodurre fedelmente una così importante scultura; tecnologica, la nostra è stata la prima scansione integrale in alta risoluzione della Chimera; artistica per la riproduzione e modellazione degli innumerevoli particolari che compongono quest’opera di straordinaria bellezza ed eleganza; infine abbiamo deciso di inaugurarla a giugno quando speravamo finalmente di “avere un po’ di respiro dalla pandemia”, tutti in piazza senza mascherine per una ritrovata unità a fianco del nostro simbolo”, ha detto il presidente della Fondazione Arte&Co.Scienza Massimo Gallorini.
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