Crisi occupazionale: 1.200 aretini in difficoltà, soprattutto donne e giovani. Arriva una risposta Video

Il 12% delle famiglie aretine dichiara di non essere in grado di sostenere una spesa imprevista, il più alto dato tra le province toscane. Quasi 1.200 i cittadini in difficoltà che nell’ultimo anno si sono rivolti al Community Center di Oxfam. Fornire un aiuto concreto e un’occasione di accesso ai servizi ai tanti – soprattutto tra le fasce di popolazione a maggior rischio esclusione – che con la pandemia hanno perso il lavoro o semplicemente hanno smesso di cercarlo per mancanza di opportunità, rinunciando spesso all’idea di riformarsi e rimettersi in gioco. Nasce da qui “IO sportello”, il nuovo servizio che dal 7 giugno alle ore 15 sarà attivo presso il Community Center di Oxfam (in via Isonzo, 26) ad Arezzo, grazie alla collaborazione con Progetto 5 e CIA.

Donne e giovani sono i più colpiti.

Restano preoccupanti i dati del mercato del lavoro in Provincia, a due anni dall’inizio della pandemia, con lo spettro della crisi dei prezzi di cibo ed energia, che adesso spaventa sempre più famiglie.

Con un tasso di disoccupazione fermo al 7,2%, solo in lieve calo rispetto al 2020, i primi ad essere colpiti dalla mancanza di opportunità sono le donne e i giovani.

Basti guardare al tasso di inattività femminile che ad Arezzo nel 2021 è arrivato al 32,9% contro il 20,6% per gli uomini. Così come ai dati in drastica crescita su tutto il territorio regionale del numero di giovani under 34 che non sono impegnati nello studio, né nel lavoro, né nella formazione, i cosiddetti NEET.

Una difficoltà complessiva a trovare nuova occupazione, che si riflette inevitabilmente nella capacità di spesa e di risparmio delle famiglie, se si pensa che ben il 12% ad Arezzo già nel 2021 dichiarava di non poter sostenere una qualsiasi spesa imprevista di 800 euro, il dato più alto tra le province toscane; con 1 nucleo familiare su 10 che dichiarava di riuscire ad arrivare alla fine del mese solo con grandi difficoltà.

I servizi offerti dal nuovo sportello

Tanti i servizi che saranno offerti ai cittadini, associazioni e imprese presso il nuovo sportello. In particolare:

  • sostegno per la ricerca attiva di lavoro e l’incontro tra domanda e offerta di occupazione;
  • ricerca di personale per imprese e famiglie (colf, badanti etc);
  • consulenza per la compilazione di CV, sulle misure in vigore per il sostegno al reddito, su malattie e infortuni professionali e pratiche pensionistiche;
  • orientamento per la formazione professionale, l’identità digitale, le iscrizioni scolastiche e le pratiche di premesso di soggiorno per i cittadini stranieri;
  • servizio CAF per l’attestazione ISEE, modello unico e 730;
  • supporto alla compilazione di bandi pubblici.

“Lo sportello IO rappresenta la risposta che insieme Progetto 5, Oxfam e CIA intendono dare ai bisogni che cittadini e le singole realtà del territorio incontrano ogni giorno. Con questo nuovo servizio vogliamo infatti fornire assistenza e orientamento sia nell’ambito delle politiche attive del lavoro, sia per sostenere le persone nei labirinti della burocrazia. – ha detto Melania Faggionato, Presidente di Progetto 5 – Una nuova sfida che per noi nasce dall’esperienza dello Sportello Lavoro, nel tentativo di valorizzare al meglio le capacità professionali di ciascuno e potenziarle con un adeguato orientamento; e ne rappresenta allo stesso tempo la sua naturale evoluzione, aggregando alle competenze dell’Agenzia per il lavoro contributi di carattere fiscale e proprie del Patronato. Potendo contare inoltre sul servizio di mediazione culturale, sull’assistenza legale e sul supporto per l’accesso ai servizi del territorio offerti da Oxfam Italia”.

“Siamo davvero felici di poter offrire ai tanti cittadini che ogni giorno si rivolgono al nostro Community Center questo nuovo servizio, che vuole dare un aiuto concreto alle tante persone che negli ultimi 2 anni hanno subito l’effetto dirompente della pandemia sul mercato del lavoro – ha aggiunto Sorinel Ghetau, direttore dei Programmi di Oxfam Italia – Nell’ultimo anno quasi 1.200 cittadini italiani e originari di oltre 40 Paesi, si sono rivolti al nostro centro di Saione per aver un sostegno per l’ottenimento delle pratiche relative al permesso di soggiorno e di ricongiungimento familiare, per lo studio dell’italiano, per la ricerca di opportunità di formazione, integrazione e sostegno per non restare indietro. Oggi grazie alla collaborazione con Progetto 5 e CIA, potremo compiere un ulteriore passo in avanti nella lotta alla povertà e all’esclusione, che ad Arezzo, come in tante città toscane e italiane, caratterizza uno degli obiettivi principali del nostro lavoro”.

“Lo sportello IO è uno strumento moderno ed efficace per adeguare, nelle modalità di erogazione, servizi di pubblica utilità in campi strategici e delicati relativi ai diritti dei cittadini – conclude Serena Stefani, Presidente di CIA – La CIA è orgogliosa di essere nata in un mondo di attenzioni antiche e radicate al territorio, all’ambiente, all’alimentazione e intende perseguire questa sua identità nel rapporto con i cittadini, per un welfare ancora più articolato. Questa esperienza si inserisce in un percorso di costante trasformazione che CIA persegue da sempre, per dare risposte alle esigenze di un moderno welfare, per adattarsi all’evoluzione delle tecnologie e per stare al fianco di lavoratori e cittadini”.  

Il servizio sarà attivo  ogni martedì dalle 15 alle 18.30. Per info e appuntamenti: iosportelloar@gmail.com – Tel: 3426382952

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