Giornata Mondiale della Sclerodermia, Porciello: “Patologia sottodiagnosticata”

La prevalenza stimata è di circa 10-20 casi su 100.000 persone, molto più frequente nel sesso femminile, con un rapporto femmine/maschi di 10:1. L’età di insorgenza è variabile, di solito tra 20-50 anni.
“Si tratta comunque di una patologia sottodiagnosticata.- commenta il direttore del dipartimento di reumatologia della Asl Tse Giovanni Antonio Porciello -che spesso presenta ritardo diagnostico vista la complessità e la varietà delle manifestazioni cliniche. Il sintomo d’esordio più frequente è il fenomeno di Raynaud (ovvero dita che diventano bianche, spesso al passaggio caldo-freddo). Quest’ultimo può essere indagato con capillaroscopia, che indica se sono presenti delle alterazioni del microcircolo sospette, aiutando la formulazione di una diagnosi precoce. Altri sintomi che possono essere presenti: tartrite, mialgie, sindrome sicca, disfagia, rallentato transito intestinale, dispnea, tosse secca, alterazioni della conduzione cardiaca”.
Nella nostra Regione è stato redatto un PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) per la Sclerosi Sistemica, che prende forma dal territorio con i Medici di Medicina Generale che inviano a valutazione reumatologica e/o capillaroscopica i pazienti con sintomatologia sospetta.
“Al momento della diagnosi – conclude il dott.Porciello-il paziente viene in seguito preso in carico dal centro reumatologico di afferenza che nella nostra azienda è ritrovabile in tutte le province, con un percorso frequentemente condiviso in ambito multidisciplinare (in particolare cardiologico e pneumologico) in base all’interessamento di malattia. in tutta l’ASL (800.000 abitanti Siena, Arezzo Grosseto) seguiamo 200 Sclerosi Sistemiche. Nella nostra azienda la reumatologia dell’Ospedale S. Donato di Arezzo è riconosciuta dalla Regione toscana come Centro di riferimento per la diagnosi e cura delle malattie rare, come appunto la Sclerosi Sistemica”.