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venerdì | 27-12-2024

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Sanità, Ceccarelli e Sostegni: “Occorre limitare l’emergenza ospedaliera”

«L’emergenza negli ospedali purtroppo non è finita e dobbiamo mettere in campo tutte le energie disponibili per dare ai cittadini il livello di servizio più adeguato, creando le condizioni per non sovraccaricare gli operatori sanitari, di nuovo falcidiati da questa ultima ondata di covid. Oggi abbiamo apprezzato quanto riferito dall’assessore Bezzini in commissione sulla situazione della sanità toscana. Bene l’impegno per fronteggiare il Covid e ridurre le liste di attesa e apprezziamo la ripresa dei bandi per l’assunzione del personale sanitario, ma occorre fare quanto possibile per ottimizzare le risorse disponibili, creando le condizioni, come fatto da altre regioni, per mantenere in servizio i medici che hanno compiuto 70 anni e desiderano rimanere in servizio, o ritornare, laddove siano già andati in pensione. Questo almeno per le sostituzioni. Un’altra cosa che possiamo fare subito è rafforzare gli accordi con le aziende universitarie per utilizzare al meglio gli specializzandi, più di quanto avviene adesso e in tutti gli ospedali, a cominciare da quelli più piccoli o periferici. Questo, almeno in questa fase, in attesa di riavere maggiori disponibilità di professionisti a seguito dell’aumento delle borse per le specializzazioni finanziate dal Ministero, che la Regione integra ogni anno. È importante anche fare quanto necessario per garantire continuità ai servizi di assistenza domiciliare, al fine di evitare di appesantire gli ospedali».

Così Vincenzo Ceccarelli ed Enrico Sostegni, rispettivamente capogruppo Pd in Consiglio regionale e presidente della commissione Sanità e politiche sociali, al termine dell’audizione dell’assessore alla Salute Simone Bezzini avvenuta questa mattina in III commissione.

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