Cammino della traslazione dedicato alla pace nelle famiglie e tra i popoli

Giunto alla quinta edizione” il “Cammino della Traslazione ‘ si tiene questa domenica 10 luglio con partenza da Asciano ore 8:30 e arrivo al Santuario di Santa Maria delle Vertighe alle ore 18:00 circa.
Programma: tappa 1 – Centro storico Asciano – Centro storico Serre di Rapolano: partenza ore 8:30 distanza: 9 km circa. tempo di percorrenza 2 ore., arrivo previsto ore 10:30. sosta 1 – ristoro. Tappa 2 – Centro storico Serre di Rapolano – Mulino del Calcione Lucignano: partenza ore 11:00 distanza: 10 km circa. tempo di percorrenza: 2 ore e 30’ compresa sosta intermedia di 20 minuti presso la chiesa del Castello di Modanella, arrivo previsto ore 13:30 circa sosta 2 – ristoro pranzo. Tappa 3 – Mulino del Calcione – centro storico Monte San Savino: partenza ore 14:30 – 9 km circa. tempo di percorrenza: 2 ore e 30’. arrivo previsto ore 17:00. sosta 3 – ristoro. Tappa 4 – centro storico Monte San Savino – Santuario Santa Maria delle V delle Vertighe: partenza ore 17:15 – 3 km circa. tempo di percorrenza: 30’. arrivo previsto ore 18:00 circa. Ore 18.30 – Conclusione con Santa Messa solenne a cura della Fraternità Francescana di Betania con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose dei quattro comuni coinvolti e rievocazione storica a cura della Pro Loco di Monte San Savino e del Comitato Festeggiamenti delle Vertighe con le compagnie religiose e i gruppi storici. Ore 20 – Ristoro presso gli spazi esterni del Santuario (facoltativo ad offerta, prenotazione obbligatoria). Il costo per l’iscrizione è di 10 Euro e comprende: trasporti, assicurazione, assistenza guida ambientale escursionistica, assistenza accompagnatori associazioni, acqua durante tutto il percorso, ristoro a Serre di Rapolano, pranzo al Mulino del Calcione, ristoro a Monte San Savino, gadget del Santuario. L’evento annuale si svolge la domenica dopo la ricorrenza dell’antica tradizione popolare, per la quale il 7 luglio dell’anno 1.100 una cappella in pietra con la sacra immagine della Madonna fu trasportata dagli angeli dalle campagne di Asciano fin sul colle delle Vertighe, al fine di evitare un fratricidio per motivi di eredità. L’antica leggenda è rappresentata da alcune fonti iconografiche all’interno del Santuario, e da fonti bibliografiche fra le quali la prima è riportata nelle Historiae Camaldulenses dal monaco Agostino Fortunio nel 1580. Il Santuario come lo vediamo ora fu realizzato nel 1505, inglobando all’interno l’antica cappella in pietra che ancora oggi possiamo vedere con l’immagine dipinta, ma secondo alcuni archeologi forse costruita sopra i resti di un antico tempio precristiano. “Al di là della leggenda – spiega l’organizzatore Nicola Meacci, già assessore del Comune di Monte San Savino, che oggi continua con le associazioni il suo impegno per l’iniziativa – è indubbio che il Santuario delle Vertighe è da secoli al centro di una devozione e un sentimento popolare molto forti, tanto che dal 1964 la Madonna delle Vertighe è stata anche dichiarata Patrona dell’Autostrada del Sole (A1), infatti il casello autostradale dista a poche centinaia di metri visibile dal Santuario. Il pellegrinaggio da Asciano a S. Maria delle Vertighe è stato effettuato per secoli fino al secondo dopoguerra, come testimoniato da vari documenti, da fonti orali di persone viventi, ma anche da edicole votive, croci e immagini sacre disseminate lungo tutto il percorso. Numerosi e variegati sono i valori che si intende promuovere con questa iniziativa: le tradizioni, l’antica ma ancora viva fratellanza tra le popolazioni del territorio, l’architettura, l’arte, i monumenti, il paesaggio che va dalle Crete Senesi ai colli della Valdichiana Aretina. Inoltre i prodotti tipici e i punti di interesse turistico, le tante tipicità del territorio che si possono vivere lungo il percorso. Ed ancora le antiche vie di pellegrinaggio come la Lauretana Senese che da Asciano fino a Serre di Rapolano coincide con il tracciato del Cammino della Traslazione. Oltre a tutto ciò si aggiungono naturalmente i valori spirituali che si legano ai cammini mariani, sui quali sono in atto politiche di promozione anche da parte degli enti sovraordinati come la Regione Toscana e verso i quali c’è una sempre maggiore attenzione da parte del pubblico amante del turismo lento”.