Nel nome è il destino

Per non far torto a nessuno li ho sistemati in ordine di sondaggio:

GIORGIA MELONI = OLIO RIMANEGGI
Chissà di quale olio si tratta, frittura o qualcos’altro? Chi vivrà vedrà. Per ora sembra che li unga tutti.

ENRICO LETTA= ELETTRONICA
Forse è proprio l’elettronica che è mancata nel computer che doveva elaborare l’algoritmo per tenere assieme Calenda e Fratoianni.

MATTEO SALVINI= VOI LAMENTASTI
Che il riferimento sia ai lamenti degli italiani (fisco, immigrazione, crollo dei valori tradizionali) che lui cerca di rappresentare? Oppure sono i lamenti del famoso gatto che “chiagne e fotte”?

GIUSEPPE CONTE= SPECIE TE PUNGO
Anagramma perfetto per il capo di un movimento che era nato per bucare le parti molli del sistema politico. Adesso, dopo l’esperienza governativa, si tratta di capire chi pungere e soprattutto dove pungere.

BERLUSCONI = BEL IN SCURO
Chi più di lui è bello nell’abito scuro? Innata eleganza. Guardate i fotogrammi del 1994 e quelli di oggi, stessa posa, stesso sfondo, stesso vestito. È inossidabile, Highlander gli fa un baffo.

CARLO CALENDA = CALCARE DAL NO
In effetti lui calca sempre le cose partendo da un NO. No a questo, no a quello, veti a destra, veti a sinistra, secondo il motto “meglio soli che male accompagnati”, per lui vale la frase di Oscar Wilde “L’unica compagnia gradevole è quella che ci facciamo da soli”.

Non poteva mancare in questa galleria Matteo Renzi che, pur non essendo baciato dai sondaggi, è sempre un protagonista.
MATTEO RENZI= MENERÀ ZITTO
In quanto a menare in questi anni ha menato forte. Con quale costrutto è difficile dire ma ha lasciato il segno. Sul fatto che stia zitto dubito, giacché la sua la dice sempre, ma non è detto che, vista la situazione, per un po’ riesca a tacere e far menare qualcun altro.