Caro energia, Macrì: “Serve il price cup per stabilizzare il mercato”
Di seguito un estratto dell’intervento del dirigente di Utilitalia:
“È a rischio il sistema dell’energia – spiega Macrì – quello che sta accadendo sta mettendo in difficoltà anche i fornitori. È giusto tassare gli extra profitti, là dove ci sono, ma c’è una filiera energetica che va sostenuta al pari di famiglie e imprese. Serve non solo il price cup per stabilizzare il mercato, ma anche un’iniziativa europea che sta mancando. Manca un sistema di garanzie come si è fatto in epoca covid con le banche. La materia prima quando si acquista richiede enormi fideiussioni e stiamo sottraendo risorse anche al sistema degli strumenti assicurativi e finanziari per proteggerci dalle oscillazioni del prezzo. La bolletta – prosegue il dirigente di Utilitalia – è gravata fino a un 55% di tasse, di imposte, iva, accise, oneri di sistema. In questo caso lo Stato deve intervenire immediatamente. Nel medio lungo periodo, poi, dobbiamo raggiungere un’autonomia energetica, con una sovranità energetica, abbandonando ogni impostazione ideologica e lavorare molto sulle energie rinnovabili. Serve diversificare la logica del tubo, e fare di corsa rigassificatori. Ma l’Italia deve investire sui propri asset a livello patriottico: i rigassificatori devono essere italiani. Dobbiamo spingere sulle rinnovabili, siamo il paese del sole. Ci sono comunità energetiche da fare e investire tantissimo sul fotovoltaico. Però la burocrazia deve venire meno e dobbiamo correre a fare impianti.”