Barriere architettoniche e culturali. Ilaria Bidini: “Arezzo prenda esempio da altre città”
Il regolamento aziendale di Autolinee Toscane specifica il compito degli autisti: alzare e abbassare la pedana. L’operatore non può aiutare il disabile a salire. Così accade che Ilaria Bidini, a bordo della sua carrozzella, non riceva supporto al momento della salita nell’autobus. I fatti risalgono a martedì scorso 1 novembre, alla fermata di via Chiarini ad Arezzo, quando la dott.ssa e Cavaliere della Repubblica Ilaria Bidini chiede di avvicinare il bus al marciapiede, o in alternativa di essere aiutata. Si è sentita rispondere dall’autista “non posso toccarla“. Come previsto dal regolamento di Autolinee Toscane. “Come tutti saprete – commenta Bidini – io mi sono sempre battuta non solo contro il bullismo e il cyberbullismo, ma anche contro tutte quelle barriere architettoniche e culturali (le seconde generano le prime). In anni che vivo ad Arezzo non ho ancora visto nessun progresso sempre parlando di barriere architettoniche. Gli esercizi pubblici hanno sempre i gradini, e niente pedana ne mobile ne fissa, le strade sono quelle che sono e spesso piene di buche, i marciapiedi spesso sono disastrati e non hanno o per scendere o per salire oppure viceversa. E altro ancora… Abbiamo fatto anche il giro in carrozzina. Ok bello, ma a cosa serve se la situazione rimane la stessa di anni e anni fa? Vorrei sapere una cosa. In altre città la situazione non è così grave. Quando ci decidiamo a fare qualcosa? A livello turistico (se non volete farlo per ‘noi” la città ne guadagnerebbe molto). In Emilia Romagna ad esempio è promossa a pieno l’accessibilità, idem a Lucca, Siena e tante altre ancora. E Arezzo? Quando prende esempio?“. Il vice sindaco Lucia Tanti interviene sulla vicenda: “La risposta di Autolinee Toscane ad Ilaria Bidini è un po’ indecente. Arezzo è una Città che sta facendo della piena accessibilità e delle autonomie individuali due elementi di forte caratterizzazione. Il Comune e la Fondazione Arezzo Comunità sono a disposizione per fare la propria parte, ma Autolinee Toscane faccia la sua senza trincerarsi dietro risposte burocratiche lunari“. Così Lucia Tanti, vice sindaco di Arezzo e presidente della Fondazione Arezzo Comunità.