Da Arezzo ad Ancona: Roberto Rossi nominato procuratore generale

Roberto Rossi, originario di Assisi, ha svolto la sua attività di magistrato prima a Perugia in qualità di tirocinante, poi a Mantova in qualità di sostituto, poi a Siena dal 1994 e ad Arezzo dal novembre 1998. Preso la Procura della Repubblica di Arezzo ha svolto le funzioni di Procuratore capo dal novembre 2008 al novembre 2009. E’ stato applicato per un anno presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, poi ancora reggente ad Arezzo, dopo il pensionamento del Procuratore dott. Scipio. Ha svolto corsi di formazione, ricoprendo ruoli nel Consiglio Superiore della Magistratura e nel Comitato Direttivo Centrale dell’Associazione Nazionale Magistrati. Rossi è stato protagonista delle più clamorose indagini della storia aretina recente, da “Variantopoli” fino a quelle sul fallimento di Banca Etruria, transitando dal processo Coingas/Estra, le cui udienze sono ancora in corso. Ed è probabile che il trasferimento in terra marchigiana, alla guida della procura della Repubblica di Ancona, avvenga dopo la lettura della sentenza del processo che vede coinvolti alcuni esponenti politici aretini, prevista nelle prime settimane del 2023. La nomina è avvenuta da parte del Csm, il Consiglio Superiore della Magistratura, che si è espresso con 11 voti favorevoli, contro 9 andati all’altro candidato, Corrado Mistri, sostituto pg in Cassazione. Quattro gli astenuti. 

 

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