Sei incontri con gli autori più interessanti del momento. Fabio Migliorati presenta “Dialogues” Ar24Tv
https://www.youtube.com/watch?v=3Zerk6aSw_k&ab_channel=Arezzo24
Tra i protagonisti di DIALOGUES 2022, alcuni degli autori più interessanti del momento, che, attraverso il loro ultimo testo edito, trattano tematiche attinenti alla storia dell’arte e all’estetica contemporanea, sia puramente intesa e sia declinata nelle sfumature più light della culinaria e della sociologia. Il calendario consta di tre incontri aretini in cui Fabio Migliorati e Alessandro Artini, Presidente della Biblioteca di Arezzo, dialogheranno presso Feltrinelli Point di Arezzo con:
Manfredi Nicolò Maretti – venerdì 25 novembre 2022, ore 18.00 Le stelle Michelin in Italia
(interviene Maurice von Greenfields)
Francesco Boni – giovedì 01 dicembre 2022, ore 18.00
Adesso parlo io
Alessandro Pellizzari – venerdì 15 dicembre 2022, ore 18.00
Love Advisor
Il calendario continua con i tre incontri fiorentini in cui Fabio Migliorati e Arturo Galansino, Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, dialogheranno presso Palazzo Strozzi di Firenze, con studiosi quali:
Alberto Dambruoso – lunedì 16 gennaio 2023, ore 18.00
Boccioni. Opere inedite
Paolo Picozza – lunedì 06 febbraio 2023, ore 18.00
Catalogo Generale dell’opera di Giorgio de Chirico, 5° volume
Raffaele Gavarro – lunedì 20 febbraio 2023, ore 18.00
Il presente e la contemporaneità. L’arte nel time loop analogicodigitale
Primo appuntamento di DIALOGUES 2022, quindi, è presso Feltrinelli Point di Arezzo, che propone Le stelle Michelin in Italia. Enciclopedia dei ristoranti stellati italiani dal 1959 al 2021, di Manfredi Nicolò Maretti, venerdì 25 novembre alle ore 18.00. Dialogheranno con l’autore e con Maurice von Greenfield, Gourmet di fama internazionale: Fabio Migliorati, Critico d’arte; Alessandro Artini, Presidente della Biblioteca di Arezzo; Silvia Neri, Consigliera; Gabriele Grazi, Feltrinelli Point.
La Biblioteca della Città di Arezzo, come istituzione, mette da secoli al servizio della propria comunità di lettori una parte del patrimonio cittadino, ma insieme cerca d’illustrare il senso del sapere a noi coevo tramite l’ospitalità offerta a studiosi ed esperti da tutta Italia, per fornire un servizio ma soprattutto per rappresentare una funzione, quella della cultura stimolata e aggiornata, quindi lucida perché di continuo lucidata. L’editoria e l’archivio costituiscono il volto della cultura aretina forse più accessibile: aperta al dialogo e alla formazione, alla conoscenza e allo studio, all’apprendimento e alla ricerca. E questo fin dal 1609, anno in cui Arezzo celebra l’atto di nascita della Biblioteca della duecentesca Fraternita dei Laici che costituisce il fondo primo, il più antico e il più prezioso, della Biblioteca cittadina. E ciò da quando il medico e filosofo aretino Girolamo Turini, nel 1602, lasciò per testamento 2850 volumi e 15 manoscritti alla citata Fraternita. Oggi, come allora, in particolare con DIALOGUES, la Biblioteca di Arezzo continua a promulgare nel tempo la sua identità culturale.