San Giovanni Valdarno apre a dialogo con Polynt su tematiche ambientali

“La Polynt costruisce valore in modo responsabile, mantenendo il focus sull’impatto sociale. Attraverso il nostro sindaco vogliamo essere una comunità informata che influisce positivamente nello sviluppo e nei percorsi di miglioramento della sostenibilità”.
Questo è stato di fatto l’oggetto della mozione presentata dal gruppo centro sinistra per San Giovanni, votata poi anche dalla Lega Salvini premier con l’astensione del Movimento 5 Stelle. Alcuni consiglieri sono usciti per l’art 78 c.2 del Tuel (obbligo di astensione).
“Qualche tempo fa, parlando di trasformazione energetica si sarebbe pensato più al risparmio della CO2 che ai dollari. I media occidentali guardavano con una certa superiorità paesi come India e Cina che continuavano ad usare il carbone e il gasolio mentre le grandi aziende occidentali produttrici di energia, già da tempo parlavano di carbon free entro il 2025. La parola economia e la parola ecologia condividono la radice greca “oikos”, che significa casa, tuttavia, capita spesso di sentire l’economia separata dai processi ecologici, dal benessere sociale e individuale, quando addirittura non si opponga a essi. Capirete che allarga il cuore aprire il sito internet della Polynt alla sezione dedicata al bilancio di sostenibilità e leggere:
“Nel Gruppo Polynt siamo consapevoli che per ottenere un successo che duri nel tempo la crescita economica deve rispettare le regole etiche: la performance finanziaria con la responsabilità sociale d’impresa e lo sviluppo industriale con la salvaguardia dell’ambiente”,
e qualche paragrafo sotto troviamo la frase che abbiamo riportato nella nostra mozione:
“Per raggiungere i nostri obiettivi coinvolgiamo i nostri Stakeholders in un dialogo aperto e costante con l’obiettivo di creare valore e condividerlo con tutti loro – dipendenti, clienti, partner, fornitori, investitori e le comunità territoriali.”
Questo consiglio ha anticipato e perfino sollecitato l’utilizzo di combustibili più economici, lo ha fatto prima della richiesta della Polynt di utilizzare gasolio nei processi termici che attualmente utilizzano metano. Lo abbiamo fatto tutti d’accordo, perché i prezzi del metano non innescassero una crisi e una ricaduta sul personale occupato a vario titolo nell’impianto e nell’indotto. Ricordato e accolto il parere della struttura tecnica comunale, parere che è stato si positivo, ma ritiene anche che “una scelta di questo tipo sia peggiorativa dal punto di vista ambientale” e “si auspica fortemente il ritorno all’alimentazione del suddetto impianto a gas metano appena il prezzo di mercato di quest’ultimo sia rientrato nel range dell’anno 2021”. Questo parere, letto dal sindaco nel consiglio comunale del giorno 8 novembre scorso, è un parere perfettamente burocratico, perfettamente conforme al 100% alla normativa ma, giustamente alto e asettico e non poteva essere altrimenti. Le dichiarazioni della Polynt, nel suo bilancio della sostenibilità, invece, non sono asettiche, denotano una sensibilità moderna ovvero, costruire valore in modo responsabile, tenendo a fuoco il loro impatto sulla società. Sono proprio queste dichiarazioni che hanno dato origine alla nostra mozione: dare un indirizzo politico chiaro al Sindaco, un messaggio sensato ed equilibrato: adoperarsi affinché sia attivata un’interlocuzione continua riguardo le varie tematiche che interessano l’impianto e la sua relazione con la comunità, in modo particolare le questioni riguardanti i temi della sostenibilità ambientale”.