Ciclovia dell’Arno, centrosinistra denuncia ritardi
“La Presidente Chiassai perde un’altra occasione per lo sviluppo del turismo e del commercio nel Territorio aretino: per la CICLOVIA DELL’ARNO non risulta che la Provincia di Arezzo abbia agito per realizzare quanto di sua competenza e sulla base di contributi regionali.
Se da una parte, l’Unione dei Comuni del Casentino ha già realizzato buona parte dell’itinerario finanziato, avendo in fase di ultimazione solo alcuni tratti, dall’altra, la Provincia di Arezzo, presenta forti ritardi nella realizzazione del tracciato di sua competenza, diviso in tre stralci di finanziamento.
È certo che l’attivazione dei finanziamenti regionali risale ad alcuni anni fa e che altre committenze, oltre all’Unione dei Comuni del Casentino, come i Comuni capofila a valle, tipo Pontedera, Pisa e San Giovanni, si sono attivate prontamente, superando i fisiologici problemi che nelle progettazioni e realizzazioni di opere pubbliche sono sempre presenti.
La Presidente della Provincia ha il dovere di giustificare i ritardi nella realizzazione della Ciclovia dell’Arno e di dare un’accelerazione agli impegni presi con la Regione Toscana.
Sono anni che parliamo dell’importanza di realizzare infrastrutture per la mobilità sostenibile e il cicloturismo. La stessa Presidente ha declamato più volte alla stampa le grandi opere che farà. Abbiamo appreso che finalmente sono stati affidati i lavori per il ponte provvisorio a monte di Ponte Buriano ma, per adesso, il nuovo ponte e la ex-ss 3 bis in Valtiberina, sono solo oggetto di annunci trionfalistici, COME SEMPRE, e non possiamo avere alcuna certezza riguardo ad una rapida approvazione né dei progetti né dell’appalto dei lavori.
Nonostante che i finanziamenti regionali per la realizzazione della Ciclovia ponessero dei limiti da rispettare – pena la perdita del finanziamento – la Regione ha deciso di archiviare il procedimento di revoca del finanziamento stabilito, ma fa presente alla Provincia che il “marcato degrado” in cui versa la ciclopista non consente la “piena funzionalità dell’infrastruttura finanziata”.
Come Gruppo ci attiveremo per far rispettare quest’ultima scadenza che la Regione ha concesso nuovamente alla Presidente affinché il Territorio, a causa dei ritardi dovuti all’inerzia amministrativa della Presidente Chiassai, non perda l’ennesima occasione importante per essere valorizzato”.