Arezzo, ancora sassate alla roulotte del clochard. C’è gente senza presente e senza futuro
Come ebbe a dire un giorno Albert Einstein, “solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, riguardo l’universo ho ancora dei dubbi”. La vicenda di Tiziano Birra, il clochard preso di mira la notte di Natale da ignoti che gli avevano rotto i vetri della roulotte a sassate, sembrava aver avuto un lieto fine con la lettera di scuse alla quale erano allegate 80 euro di rimborso danni. Scuse tardive e somma decisamente insufficiente a riparare il danno subito (soprattutto quello morale), ma c’era il ravvedimento, meglio tardi che mai. Ieri notte però la roulotte di Tiziano è stata nuovamente bersagliata dai sassi, ha fatto in tempo ad uscire per constatare che l’auto non era la stessa della notte di Natale. La stupidità è contagiosa, qualcuno non ha trovato niente di meglio che emulare le gesta di persone sprovviste di materia grigia e sensibilità. Era rimasta intatta una sola finestra, adesso è rotta anche quella. Speriamo che la Polizia abbia piazzato telecamere per individuare gli aggressori, mentecatti senza presente e senza futuro…