Arezzo, barboncino ucciso da cane da guardia

Un altro spiacevole episodio ha causato conseguenze purtroppo mortali a un piccolo cane aggredito da animali di taglia maggiore“. L’episodio è stigmatizzato dall’assessore Giovanna Carlettini.

Abbiamo deciso, grazie alla disponibilità e all’impegno della polizia municipale di incrementare i controlli all’interno di tutte le aree verdi della città anche con una specifica attività mirata a prevenire e reprimere certi comportamenti dei proprietari di cani: questi ultimi non possono essere lasciati senza guinzaglio. Ma sia chiaro che il rispetto o meno delle vigenti normative è una questione che attiene gli uomini e non certo gli animali.

È altrettanto evidente che i vigili non sono uno per ogni abitante e che siano sempre e ovunque, pronti a fronteggiare comportamenti deprecabili, come far vagare indisturbati in campagna cani a ridosso delle abitazioni altrui.

Dunque è inevitabile, oltre alla solidarietà per la sofferenza causata dalla perdita del cagnolino, che lanci un appello accorato affinché la detenzione di un cane sia sempre accompagnata da senso di responsabilità. Adottare o acquistare un animale è un gesto molto bello ma anche un impegno. Non è ammissibile un fatto come la morte di un barboncino per opera di una cane da guardia, causata dalla negligenza del padrone”.

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