Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

mercoledì | 15-01-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Pieve, torna “Metamorfosi, la letteratura si fa teatro”

Prosegue la rassegna Metamorfosi – La grande letteratura si fa teatro presso il Teatro Comunale Giovanni Papini a Pieve Santo Stefano, organizzata da Laboratori Permanenti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale

La rassegna, pensata in armonia con l’attitudine della città insignita come Città che legge, propone spettacoli che hanno come fulcro i libri, le grandi storie, la grande letteratura trasposta a teatro.

Il prossimo appuntamento previsto è per stasera, 21 aprile con replica in matinée alle ore 10.30 e in serale alle ore 21.00 con GIANNINO STOPPANI IN ARTE BURRASCA della compagnia Settimo Cielo.

Lo spettacolo racconta le vicende di Giannino Stoppani in Arte Burrasca, un bambino di dieci anni nella Toscana di fine ‘800, ispirato alla figura di Gian Burrasca. Una storia di riscatto, di crescita e formazione. Un viaggio rap, comico e poetico nella mente di un bambino felice e coraggioso. Uno spettacolo adatto a tutte le età e a tutte le epoche!

Per gli appuntamenti successivi la rassegna Metamorfosi cambia il suo calendario precedentemente comunicato

«Il Comune di Pieve Santo Stefano, avendo ottenuto fondi dal PNRR per un progetto di riqualificazione energetica -ci spiega l’assessore Luca Gradi – deve effettuare dei lavori di sistemazione del tetto del Palazzo Pretorio sul lato dove insiste il Teatro. È chiaramente un’occasione da non perdere. Per questo siamo costretti a modificare la programmazione degli eventi in quanto, all’incirca dal 10 maggio, il Teatro Papini non sarà fruibile per le sue normali attività fino a fine lavori. Tali lavori miglioreranno la resa energetica e la fruibilità del Teatro e giungono al termine di una serie di grossi investimenti che hanno riguardato la struttura e che stanno rendendo il teatro sempre più accogliente e fruibile (infissi, impianto di riscaldamento, sicurezza, porte antifiamma, impianto antincendio, impianti audio/luci, camerini ecc…)».

Di conseguenza i successivi appuntamenti della rassegna saranno così riprogrammati

27 APRILE ore 21.00

LETTERA A UNA PROFESSORESSA

Chille de la balanza

di e con Claudio Ascoli

con la partecipazione di Sissi Abbondanza e Monica Fabbri

luci e audio Teresa Palminiello e Francesco Lascialfari

montaggio video Francesco Ritondale

musiche di Alessio Rinaldi

Da molti anni i Chille de la balanza si occupano di don Lorenzo Milani e di Lettera a una professoressa, libro simbolo della rivoluzione nella Scuola italiana negli anni ‘60.

La “Lettera” dei Chille è nata in collaborazione con gli allievi della Scuola di Barbiana e il coinvolgimento dimolte persone che collaborarono con Don Milani o ne studiarono l’opera.

La messinscena è coinvolgente, con tre diversi momenti, a partire dalla storica Lettera, con la partecipazione attiva degli spettatori.

Claudio Ascoli narra la vita di don Lorenzo (parole e avvenimenti). L’Imparar facendo è opera di Sissi Abbondanza che costruisce con gli spettatori una scultura assemblando materiali ed elementi dei luoghi milaniani, la SignoraB (Monica Fabbri) invita il pubblico a disegnare quanto accade nella serata-spettacolo.

4 MAGGIO ore 21.00

IL MIO BACIO ERA UN MELOGRANO

Coproduzione Laboratori Permanenti/Festival delle Nazioni

testi di Federico García Lorca a cura di Caterina Casini e Camilla Zapponi

musiche di Stefano Garau prima esecuzione assoluta

con Caterina Casini, Massimiliano Auci

Catherine Bruni violoncello

Un recital dedicato a Federico Garcia Lorca. Un materiale incandescente, surreale e pieno di tradizione. Parola dopo parola va in scena il suo universo sfaccettato di poeta, cantore, uomo intelligente, spavaldo nello scrivere, capace di utilizzare la lezione del surrealismo senza perdere di vista il valore della parola, di usare la disarmonia come possibilità di modulazione. Passo dopo passo, accompagnano le musiche composte per l’occasione dal Maestro Stefano Garau, che consegnano una partitura sfaccettata e intima.

5 NOVEMBRE ore 17.30

6 NOVEMBRE ore 10.30

MOBY DICK – IL RITO

dal Moby Dick di H. Melville

produzione Seven Cults

riduzione e adattamento di Roberto Negri

regia / impianto scenico / disegno luci Federico Vigorito

voce narrante e corpo presente Roberto Negri

assistente alla regia Carolina Vecchia

costumi e attrezzeria Rossella Ramunni | realizzazione scene Area 5 Lab |organizzazione Flavia Ferranti

si ringrazia il Teatro della Visitazione

La scelta di un grande classico nasce dalle emozioni che generano le parole al di là del tempo. Melville ha proposto una formula letteraria di ricerca e sperimentazione, esplorando tutti i generi del suo secolo. Nel rispetto di questa scelta, lo spettacolo spazia dal teatro di narrazione alla commedia, dal teatro di figura alla pantomima e ancora oltre, verso le radici arcaiche del rito teatrale. Segni semplici, per un coinvolgimento profondo e diretto dello spettatore, naturalmente partecipe ditemi universali.

Per le sue rassegne teatrali Laboratori Permanenti ha pensato a una formula di abbonamento a prezzi agevolati, a consumo, che consente di poter scegliere le diverse rappresentazioni presenti in Vallata.

BIGLIETTERIA

Intero € 10,00

Ridotto under25 e over65€ 7,00

Ridotto studenti € 6,00

Abbonamento 5 spettacoli

Intero € 35,00

per chi ha diritto al biglietto ridotto€ 25,00

BIGLIETTERIA ONLINE su https://oooh.events/

INFO E PRENOTAZIONI:

cell. 379 125 3567

(tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)

info@laboratoripermanenti.com

Articoli correlati