Produzioni orafe, masterclass speciale ad Arezzo per gli studenti di Moodart

Gli studenti dei corsi Master in Fashion Photography e in Fashion Marketing & Communication di Moodart, accompagnati dal direttore didattico Fabio Di Nicola, dalla coordinatrice didattica Vittoria Ruberto e dal mentor Gianluca Senese, hanno raggiunto la città di Arezzo per svolgere una speciale masterclass dedicata al brand toscano di gioielli Rasna per scoprirne a 360 gradi tutte le fasi di produzione. L’esperienza vissuta nel distretto orafo aretino permetterà agli studenti di apprendere le tecniche di lavoro che stanno alla base di quei  case studies analizzati nelle lezioni in aula e di arricchire il loro percorso formativo, principale obiettivo della scuola, che si concluderà con un workshop finale in estate a Parigi.

Moodart nata nel 2011 è oggi uno dei più rappresentativi istituti italiani che annovera studenti dal tutto il mondo formandoli per un futuro lavorativo all’interno del comparto moda. I ragazzi hanno avuto modo di apprendere nella giornata in azienda tutte le fasi di lavoro che danno vita ad un gioiello, un approccio diretto alla conoscenza dell’arte orafa aretina da sempre vanto nel mondo. Sotto la supervisione di Arianna Neri, titolare dell’azienda Bejew, gli studenti, accompagnati dai rappresentanti dell’istituto e dai fondatori del brand, hanno potuto avviare un percorso completo alla scoperta di tutti i processi orafi: dallo studio grafico e 3D, alla creazione di cere, alla fusione del metallo, alla galvanica, fino alla finitura e all’assemblaggio del gioiello.

“Siamo veramente felici dell’opportunità che il marchio Rasna e l’azienda Bejew ci hanno offerto.” – dice Elisa Sorrentino Direttrice e CEO di Moodart – “I nostri studenti hanno avuto modo di apprezzare e capire concretamente quello che ogni giorno studiano e analizzano nel loro percorso formativo. Avere l’opportunità di veder nascere, grazie alla maestria degli artigiani italiani, il prodotto finito è un approccio formativo avanzato che combina la teoria a una visione ampia e dinamica delle sue applicazioni sul campo, parte integrante dei nostri percorsi formativi e sicuramente un valore aggiunto sia sul piano scolastico che su quello umano.”

Fondato nel 2020, Rasna è il brand made in Tuscany di Elisa Taviti e di Riccardo Ermini, partner nella vita e nel lavoro, il cui significato tradotto letteralmente è “Popolo Etrusco”, il nome deriva proprio dal fatto che tutti i gioielli vengono realizzati appunto ad Arezzo, zona anche di origine dei due fondatori.

“Per noi è stata una grande sfida, ma amiamo le sfide ed avevamo la sicurezza che la qualità e l’artigianalità autentica dell’oreficeria della nostra terra avrebbero garantito ai nostri gioielli unicità e bellezza.” – affermano Riccardo ed Elisa – “Mani esperte con accurate lavorazioni hanno dato vita a prodotti di alta qualità con una grande cura del dettaglio e un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla salute. Tutto questo ci ha permesso di dare un aiuto concreto alla salvaguardia dell’ambiente utilizzando nella produzione esclusivamente materie prime riciclate e non provenienti da nuove estrazioni e per la tutela dei nostri clienti i bagni galvanici e le finiture sono nichel free dando sicurezza dermatologica a chi li indosserà.”

L’azienda Bejew ha messo a disposizione dei ragazzi il proprio know-how: “Abbiamo creato un percorso conoscitivo totale” – spiega Arianna Neri, fondatrice dell’azienda aretina Bejew – “che ha permesso agli studenti di apprendere tutto il processo che sta dietro ad un brand di gioielleria, dall’ideazione, alla creazione, fino al suo posizionamento sul mercato. Da anni cerchiamo di ascoltare e tradurre attraverso i gioielli quello che i nostri clienti immaginano e vorrebbero. E’ un lavoro minuzioso, che richiede attenzione e cura. Ogni persona o mercato ha esigenze e sfumature diverse, noi ci trasformiamo in filtri e senza tralasciare nessun dettaglio cerchiamo di offrire il prodotto immaginato e tanto desiderato. Tutto questo è ciò che abbiamo cercato di trasmettere agli studenti, insegnando il nostro approccio lavorativo che poi sarà alla base anche dei loro futuri successi professionali.”

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