Nuova aggressione sul trasporto pubblico locale. I sindacati chiedono tavolo sulla sicurezza

Alle 14:40 circa, a bordo di un pullman della Linea R che Arezzo-Castelnuovo di Subbiano, due utenti, di origine presumibilmente nordafricana, hanno rivolto minacce e atti intimidatori verso il conducente. I due uomini, al culmine della tensione, hanno danneggiato i dispositivi di apertura e discesa passeggeri del bus. Subito dopo i due malviventi si sono dileguati nella campagna circostante, nonostante la repentina richiesta di intervento da parte delle forze dell’ordine. Solo l’autocontrollo e la professionalità del conducente hanno scongiurato il peggio. Il Comando dei Carabinieri di Arezzo sta cercando di risalire all’identità dei due aggressori.

“Le Segreterie trasporti Provinciali dei sindacati aretini sono a denunciare l’ennesimo episodio di violenza all’interno del trasporto pubblico. Si tratta di un’escalation incessante – spiegano i sindacati nella nota congiunta – con episodi di aggressione, sia fisica che verbale, ai danni del personale della Mobilità (TPL e Ferroviario)”. Quella che descrivono i sindacati è una condizione generale di malessere diffuso che determina un forte senso di insicurezza sia tra gli operatori del settore che tra utenti e cittadini. Ricordiamo ad esempio la Capotreno di FS presa a pugni nella tratta Firenze-Arezzo nel marzo scorso, o ancora i molteplici episodi di aggressioni a bordo dei treni del Gruppo Lfi, per non parlare delle situazioni criticità nelle linee di Traporto pubblico locale urbane e suburbane nella nostra Provincia o nelle Stazioni terminal bus e Ferroviarie sempre più luogo di spaccio e cattive frequentazioni.”

“La mancanza di una regia locale atta a monitorare costantemente tali gravosi episodi – proseguono i sindacati – per catalogarli e circoscriverli con opportune forme di prevenzione e controllo da parte di aziende e forze dell’ordine, unitamente all’assenza di pene certe determinate dal sistema alquanto contraddittorio e inadeguato, rischiano di destabilizzare definitivamente il faticoso rilancio del trasporto pubblico locale già danneggiato da continui tagli. Per questo auspichiamo quanto prima, così come richiesto dalle Confederazioni Provinciali Cgil Cisl Uil, l’apertura urgente di un tavolo istituzionale sulla sicurezza alla presenza del Prefetto e delle Autorità locali per un attenta disamina del dilagante malessere”.

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