Montedoglio, un paradosso da superare Ar24Tv
“Disponibilità di acqua e sicurezza dei territori”. La due giorni della bonifica, che si è tenuta allo Sheraton Hotel Parco de’ Medici di Roma, si è snodata su questo binomio, che i cambiamenti climatici in atto hanno trasformato nelle due facce della stessa medaglia: la necessità di gestire la risorsa, secondo logiche di prevenzione, anziché di emergenza.
Tante le riflessioni, le proposte, i contributi e le disponibilità di progetti e professionalità, consegnate da ANBI, l’associazione nazionale dei consorzi di bonifica e irrigazione, ai decisori politici regionali, nazionali, europei, intervenuti all’iniziativa.
Ai consorzi di bonifica, che il ministro Gilberto Picchetto Fratin ha definito spina dorsale del paese, è stato riconosciuto un ruolo strategico sul fronte della difesa idrogeologica, un ruolo confermato dalla capacità di reazione e di intervento dimostrata in occasione della recente alluvione in Emilia Romagna.
Anche sul fronte della raccolta delle acque, il sistema della bonifica ha idee e soluzioni: dal piano laghetti alla creazione di nuovi invasi, al recupero e completamento degli invasi esistenti.
Tra questi, un caso specifico tocca da vicino la provincia aretina.
“Nel nostro territorio, che ospita la diga di Montedoglio, l’invaso più importante dell’Italia Centrale, l’acqua non arriva ancora alle aziende agricole della Valdichiana Aretina e Senese, dove insiste un sistema produttivo importante e strutturato, che ha necessità di acqua per continuare a produrre, a svilupparsi e a creare ricchezza”, ha detto la Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani.
“Noi dal basso diciamo al governo nazionale che siamo di fronte a un autentico paradosso che deve essere risolto. Qui, ora più che mai, c’è bisogno di procedere al completamento delle infrastrutture. Il Consorzio ha già a disposizione progetti cantierabili. Servono con urgenza le risorse per realizzarli e consentire all’agricoltura della vallata di crescere”, ha concluso Stefani, che ha partecipato insieme al Vice Presidente Leonardo Belperio e al Direttore Generale Francesco Lisi, alla due giorni romana.
Ai lavori condotti dal Presidente ANBI Francesco Vincenzi e dal Direttore Generale Massimo Gargano hanno partecipato, tra gli altri, i Ministri Gilberto Pichetto Fratin e Francesco Lollobrigida, il Viceministro, Galeazzo Bignami; il Sottosegretario, Luigi D’Eramo; i Presidenti di Commissione, Francesco Battistoni e Giovanni Maria Bergesio; gli Europarlamentari, Paolo De Castro e Nicola Procaccini.
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