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sabato | 21-12-2024

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Al lavoro per proteggere l’Ospedale dalle piene Ar24Tv

Questo progetto, finanziato dalla Regione Toscana con un investimento di quasi 350 mila euro, prevede l’installazione di una nuova paratoia da 600 chili per ridurre il fenomeno di rigurgito durante le piene dell’Arno.

L’area interessata dai lavori è quella attraversata dal tratto terminale del Borro al Quercio, nei pressi del punto di confluenza con il Fosso Reale, prima dell’immissione nell’Arno. I lavori sono iniziati a luglio, a seguito di eventi meteorologici estremi avvenuti il 3 novembre 2019, che avevano evidenziato la necessità di interventi urgenti per migliorare la sicurezza idraulica in questa zona.

La nuova paratoia, che sostituirà un sistema anti-rigurgito ormai obsoleto e danneggiato, è stata progettata per affrontare le dinamiche meteorologiche attuali e le conseguenti piene fluviali, garantendo al contempo il deflusso minimo vitale del corso d’acqua. Ad oggi, sono state completate tutte le opere necessarie per realizzare la fondazione che sosterrà la struttura, e l’intervento sarà concluso entro l’autunno.

Questo progetto rappresenta un esempio concreto dell’impegno del Consorzio di Bonifica nel realizzare interventi strutturali per la mitigazione del rischio idraulico,” ha dichiarato la Presidente del Consorzio, Serena Stefani. “Lavoriamo in stretta collaborazione con gli amministratori locali e la Regione Toscana per trovare soluzioni efficaci e mirate alle esigenze specifiche di ogni territorio.”

La sindaca di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, ha sottolineato l’importanza di questo intervento: “I lavori sul Borro al Quercio sono fondamentali per garantire la sicurezza dell’ospedale del Valdarno, un punto estremamente sensibile del nostro territorio. Grazie al finanziamento della Regione Toscana e al lavoro del Consorzio di Bonifica Alto Valdarno, stiamo mettendo in sicurezza un’area cruciale per la tutela dei cittadini.”

Questo intervento è parte di un più ampio impegno del Comune di San Giovanni Valdarno nella difesa del suolo e nella riduzione del rischio idraulico, con numerosi progetti già completati e altri in fase di pianificazione per il futuro.

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