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sabato | 21-12-2024

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Terre TAV in Valdarno: ancora cambi di progetto in corsa

La situazione ha suscitato preoccupazioni e perplessità, come emerso dall’incontro tra l’associazione Idra e il sindaco di Cavriglia, Leonardo Degl’Innocenti o Sanni.

Nel corso del colloquio, durato oltre un’ora, i rappresentanti di Idra hanno esposto al sindaco i loro dubbi in merito alla sicurezza e alla gestione del progetto. L’associazione, che in passato ha partecipato come parte civile nei processi riguardanti i danni ambientali causati dalla TAV nel Mugello, ha avvertito l’amministrazione di Cavriglia dei rischi potenziali legati a una cattiva esecuzione dei lavori. Tra le criticità sollevate da Idra, la presenza di colibacilli fecali nella galleria TAV già realizzata a Castello e l’assenza di un collaudo tecnico-amministrativo.

A questo si aggiunge un nuovo cambio di progetto proposto da RFI: l’introduzione di un additivo a base di calce per il trattamento delle terre di scavo, destinato alla realizzazione della “Collina Schermo”. Questo cambiamento richiederebbe una nuova valutazione da parte del Ministero dell’Ambiente, come sottolineato dal dott. Romeo Segoni, consulente del sindaco ed esperto di diritto urbanistico e ambientale.

Idra ha inoltre richiesto un sopralluogo guidato presso l’ex miniera di Santa Barbara, luogo di destinazione delle terre di scavo, per verificare di persona la situazione. Tale richiesta nasce dalla preoccupazione per l’impatto ambientale del progetto, un tema già affrontato vent’anni fa, quando i sindaci locali si erano opposti allo smaltimento dei materiali di risulta nell’area valdarnese.

La discussione rimane aperta, e le autorità locali dovranno decidere come affrontare le criticità emerse per garantire la sicurezza e la tutela ambientale del territorio.

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